Una delle prossime puntate de “La Carta dei Valori” sarà dedicata alla stampa e ai media in generale. Il giornalismo in Italia, ultimamente, non gode di grande affetto e credibilità da parte del pubblico, ma forse ancora si salva per affidabilità rispetto al mare magnum di informazioni che dilagano quotidianamente su internet. Proprio ieri infatti, ricevo alcune chiamate da amici che mi segnalano una notizia secondo la quale il governo Monti avrebbe deciso di inserire una nuova tassa sugli animali domestici. Avevo appena finito di leggere la rassegna stampa dei principali quotidiani e di guardare alcuni Tg, ma dell’imposta sugli animali neanche l’ombra. Facendo alcune veloci ricerche scopro che la “notizia”, così come l’hanno definita le persone che mi hanno telefonato, non era nient’altro che un post circolante su Facebook, presto smascherato come bufala. Ora, che Facebook passi anche per strumento di informazione come fosse un giornale o un settimanale di approfondimento sinceramente mi sembra un po’ esagerato. Forse ancora i giornalisti, per quanto vengano screditati dalla gente, servono a qualcosa.
Facebook: attenzione alle bufale
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