l pellegrinaggio dei giovani della diocesi ha rinsaldato il rapporto di amicizia tra la Chiesa aretina-cortonese-biturgense e il Patriarcato latino di Gerusalemme. Tra gli impegni presi dall’arcivescovo Fontana con il patriarca Twal in occasione della firma del gemellaggio, nel 2010, c’era anche quello di incoraggiare i pellegrinaggi nella terra di Gesù da parte della comunità aretina-cortonese-biturgense. Il sostegno che arriva in questo senso, dai fedeli di tutto il mondo, ai cristiani di Terra Santa è sempre più vitale. Sullo sfondo dello scontro tra israeliani e palestinesi, infatti, si sta assistendo ad un lenta diaspora dei cristiani. In tutti i territori palestinesi le famiglie arabo-cristiane sono appena 15mila, per un totale di 50mila fedeli. E sono sempre più numerosi quelli che sognano di emigrare per garantire un futuro migliore ai propri figli. Nella città di Gerusalemme, ad esempio, nel 1988 i cristiani erano 14.400, contro una popolazione di 353.800 ebrei e 125.200 musulmani. Venti anni dopo, nel 2009, il numero di cristiani è cresciuto di poco (14.500), mentre quello di ebrei (763.500) e musulmani (264.300) è addirittura raddoppiato. Alle difficile condizione di vita nei territori palestinesi si è aggiunta ora anche la crisi economica, che ha portato una crescita della disoccupazione. Le conseguenze di tutto ciò si accentuano ulteriormente per la comunità cristiana, numericamente sempre più inferiore e con tassi di natalità sempre più bassi.
Un progetto, che ha avuto inizio nel 2004, ha l’obiettivo di realizzare un complesso residenziale per aiutare le famiglie cristiane di origine araba della Città Santa. In questo modo, il Patriarcato, agendo concretamente proprio sulle necessità primarie dei più bisognosi, come la casa, ha acquistato un lotto di terra nel quartiere di Beit Safafa nella zona est di Gerusalemme, dove ha fatto costruire circa 72 appartamenti. Tra coloro che hanno sostenuto questo progetto anche la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, attraverso la raccolta realizzata dalle parrocchie durante la Quaresima di carità. In occasione del pellegrinaggio i giovani aretini-cortonesibiturgensi hanno potuto toccare con mano questa realtà così complessa. Durante l’incontro con il Patriarca, Twal li ha invitati a «pregare per la Chiesa madre di Gerusalemme» e a riportare a casa quanto avevano ricevuto da questa terra.
Dal numero 30 de La Voce, il fascicolo diocesano di Toscana Oggi.