Chiude l’attività estiva del numero di pubblica attività 1500, il servizio telefonico di risposta rapida al cittadino sulle ondate di calore a cura del Ministero della Salute, partito quest’anno il 20 giugno.
Un bilancio “estremamente positivo”, quello dell’estate 2012, la prima a vedere il funzionamento del numero interamente affidato a personale del ministero appositamente formato, scelta che “ha garantito, oltre a un importante contenimento della spesa, un maggiore livello di trasparenza e qualita’ nella interfaccia e relazione con il cittadino”.
Come spiega la nota del ministero, nel corso degli 85 giorni di funzionamento del numero gli operatori hanno risposto a circa 17.000 telefonate, con una media di 200 chiamate al giorno. Di 14.000 telefonate si sono occupati direttamente gli operatori del servizio, mentre le restanti 3.000, che riguardavano quesiti tecnici e sanitari complessi, sono state trasferite a dirigenti sanitari del ministero.
Le richieste di supporto al 1500 sono state effettuate prevalentemente da donne (58%), che hanno chiamato per problematiche riguardanti se’ stesse o familiari. Nel 30% dei casi a telefonare sono stati anziani oltre i 65 anni. Molti anche i soggetti con patologie croniche, a volte anziani, che presentavano o percepivano un peggioramento delle condizioni di salute dovuto al caldo eccessivo: questi ultimi sono stati indirizzati verso il medico curante o la struttura pubblica più vicina.
Salute: 17mila chiamate al numero del Ministero sulle ondate di calore
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