Si tiene anche in Toscana, oggi 21 settembre, la diciannovesima Giornata mondiale Alzheimer. L’evento, promosso dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (Aima) prevede iniziative a Firenze, Arezzo, Empoli, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, e in Versilia. In Toscana sono 84.000 le persone affette da demenza, 27.500 uomini e 56.500 donne. Più del 90% vive ed è assistito nel proprio domicilio. Nel 2020 si prevedono 98.000 casi, nel 2030 fino a 115.000.
”Le famiglie sono in ginocchio – afferma Manlio Matera, presidente Aima Firenze e vice presidente nazionale -. L’Aima chiede al governo regionale di sviluppare adeguate strategie di politica sanitaria e sociale volte a rispondere al diritto alla cura dei malati, potenziare e qualificare la rete dei servizi
specifici per la demenza, sostenere le famiglie con servizi, risorse, competenze”.
Per quanto riguarda il territorio toscano Oreste Giurlani, presidente dell’Uncem Toscana, ha garantito il massimo impegno per la sensibilizzazione nei confronti delle problematiche legate a questa malattia: ”Come rappresentante di 168 Comuni toscani di cui la maggior parte piccoli, montani e rurali – ha affermato – non posso che essere vicino all’impegno di Aima verso le fasce più deboli della popolazione. Ci impegneremo a diffondere su tutto il territorio regionale, ed in particolare nelle zone montane, le misure a favore degli anziani non autosufficienti nella consapevolezza che nei territori montani, l’accesso ai servizi è più difficoltoso, costa di più e necessità di attenzioni particolari”.
La Giornata Mondiale Alzheimer ad Arezzo
“Per non dimenticare chi dimentica” è il titolo della tavola rotonda organizzata dalla sezione aretina dell’Aima per oggi 21 settembre, alle ore 15.30, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo.
Da rivedere on line
Reportage “Dare vita agli anni”, di Maria Grazia Profeta e Rossano Corsi
Tra le testimonianze quella di Ferdinando, figlio di una giovane donna colpita da Alzheimer, che ha fondato il gruppo di auto-mutuo aiuto “Rosso Fiorentino”.