Nel corso del 2011 e del 2012, per rispondere all’emergenza creata dai consistenti arrivi di “profughi” dai paesi del Nord-Africa, è stata attivata in Toscana una rete di servizi e strutture di accoglienza secondo un modello di intervento diffuso sul territorio per facilitare le relazioni con le comunità locali e i complessivi percorsi di positiva integrazione sociale.
Nella giornata di lavoro, in programma per oggi lunedì 5 novembre a Firenze (Auditorium Sant’Apollonia, via San Gallo 25), vengono presentati e discussi gli esiti del lavoro di monitoraggio curato dalla Rete degli Osservatori Sociali sui percorsi di accoglienza.
Secondo i dati del rapporto “Emergenza Nord Africa. I percorsi di accoglienza diffusa. Analisi e monitoraggio del sistema” a cura di Fabio Bracci, nella provincia di Arezzo, in particolare, sono stati accolti 174 profughi.
La gestione è stata curata da operatori con esperienza nell’accoglienza di richiedenti asilo, migranti o persone in condizioni di disagio.
Da rivedere on line:
Dalla Nigeria all’aretino, in fuga dalla violenze. Servizio di Lorenzo Canali
Distesi in fondo al mare. Servizio di Paolo Triggiano