Come mai le tastiere dei computer hanno le lettere messe in modo così strano? Lo sappiamo tutti che le prime lettere della prima fila sono QWERTY, ma non ci abbiamo mai prestato attenzione. Chi ha avuto modo di usare la macchina da scrivere sa che era così anche durante l’era geologica precedente; chi si è avvicinato a scrivere direttamente picchiettando sui tasti di un pc o sul touch screen di un tablet non si è posto proprio la questione.
I primi tentativi di meccanizzare la scrittura diedero origine a una sorta di “tastiera” concettualmente ripresa da quella degli strumenti musicali. Non a caso si parlava di “cembalo scrivano”, come dire “pianoforte per scrivere”. Le lettere erano ordinatamente in sequenza alfabetica. La “vera” macchina da scrivere fu inventata nel 1870. Efficace ma ancora fragile nella componentistica, non riusciva a tener dietro alla velocità di digitazione, così che le levette delle lettere rischiavano di incastrarsi e di inceppare tutto il meccanismo. Il suo inventore, Sholes, ebbe la geniale idea di rallentare la velocità di battitura complicando la vita al povero dattilografo: la sequenza QWERTY, al posto di quella alfabetica, rendeva più lento il lavoro.
Lo sviluppo meccanico prima, elettrico poi, oggi elettronico e addirittura virtuale dei tasti ha da tempo tolto il presupposto oggettivo di questo paradosso: rallentare un procedimento reso meccanico per guadagnare tempo. Ma l’abitudine è stata più forte: un vincolo non più necessario è stato (ed è tuttora) così forte da impedirci l’apertura al nuovo.
Edward De Bono nel 1996 ha pubblicato La sfida, un testo che ci pone una domanda: perché continuiamo a fare una cosa nello stesso modo? E non basta essere “nuovo” per essere creativo…
Il nuovo, la creatività, sono possibili dove c’è condivisione, gusto della collaborazione, desiderio di scoperta. Come ci insegna la storia di un tacchino e di una ragazza che scopriremo proprio nella puntata n. 50.
Appuntamento con “Mappe. Spunti per comprendere dove siamo”, il programma ideato e condotto da Anselmo Grotti, stasera, giovedì 13 dicembre, alle ore 19.30 sul canale 85 e in streaming su www.tsdtv.it/live. In replica alle 21.20.
Tutte le puntate sono disponibili e scaricabili all’indirizzo www.tsdtv.it/mappe
Per intervenire nel blog: www.tsdtv.it/blog/blog-mappe