FOTONOTIZIA – Giovani palestinesi praticano il parkour a Khan Younis, nella striscia di Gaza.
La foto è stata premiata nell’edizione di quest’anno del prestigioso premio di fotografia “Poyi, Pictures of the Year international.”
Per approfondire:
Il Parkour
Si tratta di una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90.
Consiste nel seguire un percorso stabilito, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente, con la maggior efficienza di movimento possibile, e adattando il proprio corpo all’ambiente circostante.
I primi termini utilizzati per descrivere questa forma di allenamento furono “arte dello spostamento” (art du déplacement) e “percorso” (parcours).
Il termine parkour, coniato da David Belle e Hubert Koundé nel 1998, deriva invece da parcours du combattant (percorso del combattente), ovvero il percorso di guerra utilizzato nell’addestramento militare proposto da Georges Hébert. Alla parola parcours, Koundé sostituì la “c” con la “k”, per suggerire aggressività, ed eliminò la “s” muta perché contrastava con l’idea di efficienza del parkour.
I praticanti di parkour sono chiamati tracciatori (traceurs), o tracciatrici (traceuses) al femminile.
Rivedi la puntata di Corner, l’angolo dello sport dedicata al Parkour