“Dio si preoccupa del suo popolo, non ci abbandona, siamo chiamati ad essere testimoni di speranza.”
Con queste parole l’arcivescovo Fontana si è rivolto ai fedeli aretini durante l’omelia pronunciata nella Messa in Coena Domini che è stata celebrata alle 18 nella Cattedrale di Arezzo.
“Nel periodo di crisi e fragilità morale che tutti noi ci troviamo a vivere – ha affermato il presule – Dio ci chiama a libertà. Come cristiani, non dobbiamo avere paura della solitudine, il Signore non ci lascia da soli.”
Monsignor Fontana ha poi sottolineato l’importanza di fare servizio e di portare a tutti la salvezza di Dio, evidenziando come i cristiani debbano fare da ponte tra le differenti comunità.
L’arcivescovo Fontana, ha poi compiuto, ripetendo il gesto di Cristo, il rituale della lavanda dei piedi, ringraziando le realtà laiche della diocesi, chiamate a rappresentare gli apostoli.
“Siamo chiamati ad essere testimoni di speranza”
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