La famiglia continua a essere un elemento centrale per gli italiani: ammortizzatore sociale quando serve, sostegno nei momenti di difficoltà, punto di riferimento imprescindibile. Lo dimostrano i dati del primo rapporto Istat–Cnel sul benessere equo e sostenibile in Italia. Nel 2012 il 36,8 per cento delle persone di 14 anni e più si dichiara molto soddisfatto delle proprie relazioni familiari e un altro 54,2 per cento è “abbastanza soddisfatto”.
Alla famiglia sempre di più è chiesto di colmare la carenza di servizi sociali. Questo determina un carico del lavoro di cura che rischia di essere eccessivo. E questo vale specialmente per le donne: le caregiver sono il 32,5 per cento contro il 28,1 per cento degli uomini. Esiste, però, anche una rete più ampia che circonda il nucleo familiare, composta da parenti non conviventi e amici: nel 2009 quasi il 76 per cento della popolazione ha dichiarato di avere parenti, amici o vicini su cui contare e il 30 per cento ha dato aiuti gratuiti. Anche le reti sociali restano importanti: il 23,5 per cento della popolazione partecipa ad associazioni e il 9,7 per cento svolge attività di volontariato, in crescita dall’8,9 per cento dal 2005.
Ma chi sostiene la famiglia?
Una delle realtà presenti nella Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro che sostiene e supporta maggiormente le relazioni familiari è il Centro pastorale per la famiglia, diretto dal diacono Federico Daveri.
Appartengono al Centro l’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, il Consultorio Familiare diocesano, il Servizio diocesano per la consulenza giuridica matrimoniale e il Servizio diocesano per la difesa della vita.
Stasera, domenica 7 aprile, andrà in onda alle ore 20 il reportage di comunità “La famiglia è di casa” curato da Serena Padrini.