Dal numero 27 di Toscana Oggi – La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il racconto dell’esperienza in Bielorussia, vissuta da alcuni giovani fedeli aretini che hanno accompagnato l’arcivescovo Riccardo Fontana, in occasione del 400esimo anniversario della Madonna di Budslau.
In cammino lungo il sentiero che porta verso il Santuario di Budslau, 125 chilometri a nord della capitale bielorussa, Minsk. Oltre 30mila persone sotto il sole, la pioggia torrenziale e ancora il sole. Assieme ai pellegrini locali, anche una piccola delegazione della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Cinque giovani arrivati in Bielorussia per accompagnare l’arcivescovo Riccardo Fontana, invitato per rendere omaggio ai 400 anni dell’immagine miracolosa qui venerata. «Abbiamo percorso gli ultimi 18 chilometri verso il Santuario, assieme ai fedeli bielorussi – spiegano i pellegrini aretini -. C’erano persone partite anche da 30 chilometri di distanza. Tanti giovani, famiglie e bambini, ma anche numerosi sacerdoti che confessavano». È la straordinaria storia della Chiesa di Bielorussia, tornata a vivere dopo anni di persecuzioni. «Lungo il percorso verso il santuario, improvvisamente, ha iniziato a cadere una pioggia torrenziale. I pellegrini non si sono scoraggiati, hanno iniziato a pregare. In tanti hanno percorso gli ultimi metri in ginocchio».
Testimonianze di fede che hanno colpito fortemente la delegazione aretina. «Si respirava un senso di devozione che non è comune». Non mancano gli aneddoti curiosi: «Durante la marcia di avvicinamento a Budslau, il vescovo di Minsk-Mohilev, Tadeusz Kondrusiewicz, a bordo di una bicicletta, faceva avanti indietro lungo il serpentone di fedeli, per verificare che tutto funzionasse per il meglio». Infine, la grande celebrazione nel parco che costeggia il Santuario di Budslau, presieduta dal vescovo Tadeusz e concelebrata dall’arcivescovo Fontana. «Il pastore della diocesi bielorussa – raccontano i pellegrini aretini – ci ha salutati, in lingua italiana, al termine della celebrazione. I fedeli presenti hanno applaudito a lungo, ringraziandoci per essere venuti a lodare la Madonna da così lontano».
I pellegrini aretini-cortonesi-biturgensi hanno preso parte anche alla Messa presieduta dal cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, che ha chiuso le celebrazioni dedicate al 400esimo anniversario dell’arrivo dell’immagine miracolosa della Madonna di Budslau. Nella sua Omelia, Tauran ha sottolineato che la sua presenza in Bielorussia, come inviato di Papa Francesco, è stata anche un omaggio ai tanti martiri cristiani del Paese: «La fedeltà al Papa è stata la causa di tante persecuzioni dei credenti cattolici in questo Paese. Oggi sono qui per esprimere la vicinanza e l’affetto del Pontefice a questa terra». Nell’incontro privato tra il cardinale e i pellegrini aretini, il Porporato ha ricordato come la fede di questo popolo debba essere da esempio anche per i credenti in Italia.
L’INTERVISTA A FONTANA, DI RITORNO DALLA BIELORUSSIA: