“Sarà un po’ difficile per me fare il tifo, ma per fortuna è un’amichevole… e che sia veramente così, mi raccomando!”. Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai dirigenti della FIGC (Federazione italiana giuoco calcio) e a quelli della Federazione argentina, insieme gli atleti delle due nazionali di calcio di Italia e Argentina, durante l’udienza che si è tenuta in Vaticano alla vigilia del match amichevole tra le due formazioni.
“Voi, cari giocatori, siete molto popolari: la gente vi segue molto, non solo quando siete in campo ma anche fuori – ha affermato il Pontefice, sottolineando che – questa è una responsabilità sociale! Mi spiego: nel gioco, quando siete in campo, si trovano la bellezza, la gratuità e il cameratismo. Se a una partita manca questo perde forza, anche se la squadra vince”.
Poi, l’appello di Papa Bergoglio ai calciatori: “Prima di essere campioni, siete uomini, persone umane, con i vostri pregi e i vostri difetti, con il vostro cuore e le vostre idee, le vostre aspirazioni e i vostri problemi. E allora, anche se siete dei personaggi, rimanete sempre uomini, nello sport e nella vita. Uomini, portatori di umanità”.
La partita, che si disputerà mercoledì 14 agosto allo stadio Olimpico di Roma, è stata organizzata proprio in onore del Pontefice argentino e vedrà affrontarsi gli azzurri di Cesare Prandelli contro i bianco-celesti guidati da Alejandro Sabella.
Il Santo Padre ha poi concluso l’udienza con una preghiera in italiano: “Cari amici, prego per voi, che possiate portare avanti questa vocazione così nobile dello sport. Chiedo al Signore che vi benedica e alla Vergine Madre che vi custodisca. E, per favore, vi chiedo che preghiate per me, perché anch’io, nel ‘campo’ in cui Dio mi ha posto, possa giocare una partita onesta e coraggiosa per il bene di tutti noi”.
Fonte da Sir – Servizio Informazione Religiosa
Foto da Corriere dello Sport