L’obiettivo è quello di creare una stretta collaborazione al fine di realizzare attività motorie-sportive e di formazione in favore dei soggetti in esecuzione di pena detentiva.
Nasce con questo intento il protocollo d’intesa firmato nella Casa Circondariale di Arezzo dal direttore del carcere Paolo Basco e dal presidente del Comitato aretino della UISP Antonio Leti.
Si tratta di una serie di interventi mirati all’acquisizione di una cultura sportiva fondata sui valori della continuità di pratica, dell’autodisciplina e dell’aggregazione.
Sulla base di tale accordo è stato sviluppato un progetto dal titolo “Rieducare attraverso lo sport”, per la promozione di stili di vita attivi nella quotidianità carceraria, con ampliamento delle offerte di attività di tipo fisico e sportivo intra ed extra murarie e attività di formazione, anche professionale, nello specifico settore, al fine di fornire occasioni di reinserimento sociale, una volta scontata la pena.
Il percorso, vista la strutturazione della casa circondariale e le diverse tipologie di detenuti presenti, prevede due tipologie di percorsi sportivi rieducativi nelle due diverse sezioni. In entrambi, sono previsti corsi di Attività Fisica Adattata, attrezzistica e pesistica, oltre a corsi di avviamento a sport di squadra e individuali. Nella sezione Chimera, invece, sono previsti inoltre corsi di danza e di formazione per giudici sportivi e operatori BLSD.
L’intero progetto sarà seguito dalle dottoresse Fabiola Papi e Silvia Marzoli rispettivamente per la Casa Circondariale e per l’UISP di Arezzo.