Grande dolore, ma anche la voglia di attivarsi subito per aiutare i propri connazionali. Così, la comunità filippina di Arezzo ha reagito alle notizie di morte e distruzione che arrivano dal continente asiatico, dopo il passaggio del tifone Haiyan. “Dopo aver visto le prime immagini – spiega Enrico Dabao dell’associazione Pinoy di Arezzo – pensavamo sarebbe stato un tifone come tanti. Invece, ha lasciato una distruzione senza precedenti. Intere città sono state spazzate via”. Al momento le stime ufficiali parlano di oltre 2mila morti. Purtroppo, alla forza della natura ora si sono aggiunti anche i danni dell’uomo: “Si sono registrati diversi fenomeni di sciacallaggio. I supermercati sono stati presi d’assalto ed è stato registrato anche qualche stupro”.
Tanti filippini di Arezzo hanno scelto di partire subito per dare una mano durante la prima emergenza. Chi è dovuto restare qua, invece, ha iniziato una raccolta di materiale da inviare agli sfollati. “Mia moglie – spiega Enrico – ha raggiunto da qualche giorno le Filippine. Tante altre persone della nostra comunità hanno deciso di partire. Noi ci stiamo organizzando per raccogliere quello che può essere utile, per rispondere alla prima emergenza. Fortunatamente la nostra è una terra che che ha molte associazioni di volontariato e che sa reagire, anche se questo è stato davvero un duro colpo”.
Caritas Italiana ha già stanziato 100mila euro per supportare le azioni di aiuto in corso e il piano in via di finalizzazione attingendo a fondi di riserva e lanciando una raccolta fondi con cui provvedere a ulteriori stanziamenti. Le Caritas delle filippine sono realtà molto attive sul territorio ed esperte nella risposta all’emergenza essendo le Filippine frequentemente colpite da catastrofi naturali ed in particolare da tifoni. Caritas Italiana fornirà aggiornamenti sugli interventi sostenuti rendendoli disponibili sul sito www.caritasitaliana.it in modo che si possa dare un’adeguata informazione sul territorio.