Ausiliarie delle Forze Armate, oltre a portare aiuto e conforto in caso di guerra, di emergenze sia nazionali che internazionali, sono da sempre impiegate anche in missioni umanitarie in Italia e all’estero.
Scade sabato 30 novembre la possibilità di presentare la domanda per partecipare al corso biennale per diventare infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Per l’iscrizione è necessario compilare un apposito modulo che viene rilasciato nelle sedi degli ispettorati provinciali C.R.I.
Alla domanda vanno allegati anche il certificato di cittadinanza, l’estratto di nascita e il certificato di sana e robusta costituzione.
Possono iscriversi anche le infermiere professionali in servizio presso le USL con le stesse modalità.
Per loro è previsto un percorso di formazione più breve.
Per ulteriori informazioni relative all’ispettorato provinciale di Arezzo è possibile contattare il 329-3705028 oppure scrivere a isp.arezzo@iv.cri.it.
Le “Crocerossine” prestano la loro opera negli ospedali militari, in quelli civili, nelle postazioni di pronto soccorso, negli ambulatori, nei centri di assistenza e in qualsiasi posto sia necessario la loro presenza. Nel 2008 sono state 10.124 le socie iscritte come Infermiere Volontarie.
Requisiti necessari per poter partecipare ai corsi per Infermiera Volontaria:
- Maggiore età;
- Diploma di Scuola Superiore;
- Cittadinanza Italiana;
- consenso dell’amministrazione da cui l’aspirante dipende quando la stessa faccia parte del personale dello Stato o di altri enti pubblici;
- certificato medico da cui risulti che l’aspirante è di sana costituzione fisica ed esente da difetti organici;
- ricevuta di versamento, alla cassa del Comitato C.R.I. di competenza territoriale, della tassa scolastica per un anno;
- due lettere di presentazione di infermiere volontarie o di persone conosciute dal comitato C.R.I.;
- certificato di socia della C.R.I.;
- titoli di Studi ed altri documenti che l’aspirante ritenga opportuno presentare per dimostrare la sua idoneità al servizio, il suo grado di cultura, la conoscenza di lingue straniere ed altre specifiche cognizioni;
- i certificati di studio e gli altri documenti di cui alla lettera e) dell’art. 28