“Azzardo avvelenato”. Così Avvenire titolava stamani. Il riferimento è alla norma inserita di soppiatto nel decreto “SalvaRoma” e approvata ieri dal Senato. Nel testo si penalizzano le amministrazioni che vogliono contrastare la diffusione del gioco d’azzardo, attraverso tagli ai trasferimenti.
Una decisione che ha sollevato un’ondata di indignazione in tutta Italia, Arezzo compresa.
“L’emendamento votato al Senato tutela i concessionari e penalizza i Comuni: in questo modo si gioca veramente d’azzardo sulla pelle della gente” è la presa di posizione dell’assessore del Comune di Arezzo, Barbara Bennati dopo il voto di ieri in Parlamento.
I comuni o le regioni che emanano norme restrittive contro il gioco d’azzardo,diminuendo così le entrate dell’erario, subiranno tagli ai trasferimenti che verranno interrotti solo quando le norme e regolamenti “scomodi” saranno ritirati.
“Non possiamo che giudicare vergognoso l’emendamento votato dal Senato – attacca la Bennati -. È assurdo punire i Comuni che, per tutelare la salute dei propri cittadini, difendere le persone più deboli e vulnerabili delle proprie comunità quali i bambini, i minorenni, le donne sole non più giovani e gli anziani, hanno deciso misure di contrasto al gioco d’azzardo nei propri territori”.
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