“Ho perso la memoria” – disse un giorno un anziano di cent’anni ad uno della sua stessa età.
– “Hai perso cosa?” – chiese questi, ch’era sordo.
– “Non lo ricordo più”.
Perdere la memoria è il dramma più grande che una società possa vivere. Ricordare, non dimenticare quanto accaduto è l’unico antidoto possibile perché gli errori dei nonni non vengano ripetuti dai nipoti. Il lungo viaggio del Treno della Memoria, che giusto un anno fa portava 500 ragazzi della Toscana ad Auschwitz, è servito proprio a questo. Toccare con mano i luoghi dell’annientamento umano, della fabbrica di morte per vedere fino a dove possa arrivare l’odio.
Per ricordare la Shoah, le leggi razziali e la persecuzione dei cittadini ebrei, il comune di Sansepolcro e il comune di Anghiari realizzeranno un unico programma di 8 iniziative (immagine a destra) che si svolgeranno dal 23 Gennaio al 10 Febbraio nei due comuni. Tra queste, particolarmente toccante l’incontro organizzato stamani a Sansepolcro con le sorelle Bucci deportare in tenera età ad Auschwitz.