TSD Tv Arezzo
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • Home
  • TSD Live
  • Notizie
  • Video
  • Programmi
    • Produzioni
    • Archivio produzioni
  • Blog
    • Oltre il visibile
    • Sinodo diocesano
    • Le radici dell’Est
    • Papa Francesco
    • Terra Santa
    • Visita Pastorale
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Catechesi
    • Webinar sull’Avvento
    • Sabato 21 novembre 2020 – Formazione online per i catechisti
Search the site...
  • Home
  • Blog
  • Terra Santa, rinviata la sentenza sul Muro nella Valle di Cremisan

Terra Santa, rinviata la sentenza sul Muro nella Valle di Cremisan

30/01/2014 / Redazione / Blog, Terra Santa
0

La Corte Suprema di Israele ha rinviato ai prossimi giorni il pronunciamento atteso per mercoledì 29 gennaio in merito al tracciato del muro di separazione che le autorità d’Israele vogliono far passare nella Valle di Cremisan, sul terreno di 58 famiglie palestinesi di Beit Jala e di due comunità religiose salesiane, nel distretto di Betlemme. “Nella riunione svoltasi davanti alla Corte-  riferisce il biturgense don Mario Cornioli, sacerdote cattolico a Beit Jala – gli avvocati delle parti danneggiate sono stati bravi e hanno smontato in maniera efficace le menzogne dei legali della controparte e del responsabile del tracciato del muro, che non han fatto una grande figura. Lo scempio della Valle di Cremisan e l’esproprio delle terre non può in nessun modo essere giustificato con motivi di sicurezza. Da quando è iniziata la controversia, sono stati anche indicati dei percorsi alternativi al tracciato del muro. Se i tre giudici che dovranno decidere sono giusti ed onesti, da lì il muro non passa. Noi, intanto, continuiamo a pregare“.
La Valle di Cremisan rappresenta il “polmone verde” principale per la popolazione che vive nell’area di Betlemme. Se il progetto venisse portato avanti, anche i quattrocento bambini che frequentano la scuola delle suore salesiane si troverebbero a trascorrere gli anni dell’infanzia in una sorta di prigione a cielo aperto, circondata da barriere e check-point.
L’azione legale contro la costruzione del muro nella Valle di Cremisan è stata intentata dalla Society of St. Yves, l’organizzazione cattolica per i diritti umani collegata con l’Assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa. All’udienza di ieri erano presenti anche il vescovo William Shomali, Vicario del Patriarcato latino di Gerusalemme, diversi sacerdoti del Patriarcato, i sindaci di Betlemme e Beit Jala e i rappresentanti di 13 Consolati di Paesi stranieri.
Un appello perché sia fatta “giustizia nella valle di Cremisan, vicino a Betlemme” era stato diffuso martedì 28 gennaio dall’Holy Land Coordination, l’organismo di Vescovi di Stati Uniti, Europa, Canada e Sudafrica che periodicamente si recano in Terra Santa per dare sostegno ed incoraggiamento alle comunità cristiane locali. “Riconosciamo il diritto di Israele a vivere entro confini sicuri, – avevano scritto i vescovi nel loro messaggio – tuttavia, il tracciato del muro di sicurezza si discosta nettamente dalla linea verde, la linea di demarcazione internazionalmente riconosciuta che separa Israele e i territori conquistati nella guerra dei Sei giorni del 1967”. I vescovi esortavano i loro rispettivi governi “ad incoraggiare Israele perché segua il diritto internazionale e rispetti le condizioni di vita di queste famiglie” ed esprimevano a preoccupazione che ”questo muro di sicurezza serva più a consolidare gli insediamenti e a staccare definitivamente Betlemme da Gerusalemme ”.
Anche il vescovo statunitense Richard E. Pates, presidente del Committee of International Justice and Peace della Conferenza episcopale Usa, aveva scritto al Segretario di Stato statunitense John Kerry per sollecitare iniziative affinché “Israele cessi di confiscare senza necessità terre palestinesi della West Bank occupata”. “Quando ho visto la bellezza di questa valle agricola e ho ascoltato la testimonianza delle famiglie cristiane che vedono minacciate le loro terre, i mezzi di sostentamento e le tradizioni familiari secolari – aveva aggiunto nella lettera a Kerry il Vescovo di Des Moines – sono rimasto semplicemente sbigottito dall’ingiustizia di tutto questo”.

Fonte: Agenzia Fides

Aisa
Sui suoi passi
Chiesa-Giovane

Semi di speranza

  • Don Andrea Zalewski – Commento al Vangelo del 22 gennaio 2023

    21/01/2023
Senza-freni-in-tv
MCL-Informa
TSD News LIS
Oltre il visibile
Vocazioni
Dietro le quinte della Giostra

Chi siamo

Tsd (Telesandomenico) è la tv di Arezzo in onda sul canale 85 del digitale terrestre in tutta la Toscana.

Notizie, film ed eventi anche in streaming.

Protagonisti del palinsesto sono in particolare: le scuole, i gruppi linguistici stranieri, il terzo settore e gli sport “minori”.

Tsd trasmette in diretta le principali messe e celebrazioni della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, così come le udienze e i viaggi internazionali di Papa Francesco.

Il contributo MISE DPR 146/2017 per l’anno 2020 ricevuto da Tsd è pari a 43.128,28 euro. Il contributo MISE Covid-19 è stato di 29.435,96 euro. Il contributo MISE extra gettito RAI per l’anno 2020 è stato di 77.492,93 euro.

Link Consigliati


Contattaci

  • (+39) 0575-353991
  • info@tsdtv.it
  • Contact Us
    • Facebook
    • Twitter
    • YouTube
    • RSS
(c) 2022 TSD Comunicazioni