TSD Tv Arezzo
  • Email
  • Facebook
  • Feedburner
  • Twitter
  • YouTube
  • Home
  • TSD Live
  • Notizie
  • Video
  • Programmi
    • Produzioni
    • Archivio produzioni
  • Blog
    • Oltre il visibile
    • Sinodo diocesano
    • Le radici dell’Est
    • Papa Francesco
    • Terra Santa
    • Visita Pastorale
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Catechesi
    • Webinar sull’Avvento
    • Sabato 21 novembre 2020 – Formazione online per i catechisti
Search the site...
  • Home
  • Blog
  • Siria: “A dividere cristiani e musulmani sono i ribelli stranieri”

Siria: “A dividere cristiani e musulmani sono i ribelli stranieri”

25/02/2014 / Redazione / Blog, Terra Santa
0

In un’intervista a Daniele Rocchi per l’Agenzia Sir, Gregorios III Laham, Patriarca melchita di Antiochia, di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme, non ha dubbi: “Se non ci fossero pressioni indebite e milizie straniere nel nostro Paese, i siriani potrebbero risolvere la crisi da soli”

Il Patriarca Gregorios III Laham

Il Patriarca Gregorios III Laham

Cosa salverà la Siria? La sua lunga storia fatta di convivenza pacifica dei suoi abitanti, di ogni etnia e fede. Ginevra 2? Dopo tre anni di guerra, il fatto che regime e opposizione si siano in qualche modo parlati è positivo. Il problema oggi è rappresentato dai miliziani integralisti stranieri che con le armi stanno distruggendo il Paese seminando divisione, oltre agli interessi particolari delle grandi potenze internazionali. A parlare, dalla sua residenza di Damasco, è Gregorios III Laham, Patriarca melchita di Antiochia, di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme che, salutando con soddisfazione la Risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu di sabato scorso, che esige pieno accesso umanitario alla popolazione siriana, ribadisce l’urgenza di portare aiuti alla popolazione in difficoltà.

Sul negoziato di Ginevra 2 si erano appuntate tante attese purtroppo andate deluse. Ora si attende un terzo round negoziale, con data da destinarsi… 

“Credo che il fatto che si siano tenuti dei colloqui negoziali, anche se le due parti si sono parlate solo indirettamente, è già positivo. Guardando ai tre anni di guerra trascorsi, alle drammatiche condizioni in cui la popolazione, soprattutto ad Aleppo, vive oggi, non deve essere risparmiato nessuno sforzo per compiere anche un minimo passo in avanti. Ginevra 2 è stata percepita positivamente dalla gente siriana che mantiene la speranza in un dialogo possibile. Ora andiamo avanti e preghiamo affinché una nuova data di colloqui possa essere fissata al più presto”.

Di concreto, per ora, c’è solo un accordo minimo per portare aiuti ed evacuare la città di Homs. Un po’ poco, non crede, per guardare con fiducia al futuro? 

“L’Occidente deve capire che il Governo non sta lesinando sforzi per aiutare la popolazione. Chi ostacola questa azione sono quelle milizie armate ribelli, costituite da combattenti stranieri, non controllabili dall’opposizione. Quest’ultima è aperta a far passare gli aiuti. Come Chiesa cerchiamo di aiutare quanto più gente possibile, senza distinzione alcuna”.

Sabato scorso, 22 febbraio, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato una Risoluzione che esige pieno accesso umanitario alla popolazione siriana. Crede possa aiutare? 

“Penso di sì. Questa decisione, così come l’accordo per evacuare i civili da Homs, significa che l’aspetto umanitario è prioritario nel dossier siriano. Ogni aiuto in questo momento è necessario e dona speranza al popolo. Salutiamo con soddisfazione questa decisione ed esortiamo regime ed oppositori perché facciano di tutto per attuare questa Risoluzione del Consiglio di sicurezza. Purtroppo, si sente ancora parlare di forniture di armi alle fazioni in lotta che non farà altro che allargare il conflitto e aumentare la preoccupazione del popolo”.

Com’è oggi la situazione a Damasco e nelle altre città?

“A Damasco e dintorni negli ultimi due mesi e mezzo la situazione sembra molto più calma, si sentono meno esplosioni. Scuole e università svolgono regolarmente le lezioni. Le attività sociali vanno avanti piuttosto regolarmente. I combattimenti interessano altre zone, come Aleppo, dove la situazione è davvero drammatica”.

Continuano gli attacchi ai cristiani? 

“La minaccia di un aggravamento della guerra anche in altre zone del Paese, al Sud per esempio, ci preoccupa non poco. Lì ci sono ancora delle comunità cristiane. Va detto che ad oggi le chiese, i luoghi di culto e i santuari cristiani colpiti, danneggiati o profanati sono 91. Ci sono gruppi di ribelli incontrollabili che si macchiano di gravi violenze contro le nostre chiese. I luoghi di culto non possono essere terreno di battaglia. Ci sono villaggi cristiani ormai spopolati a causa di queste violenze. Lo scopo di questi integralisti è quello di seminare distruzione e divisione tra cristiani e musulmani, interrompendo con la forza delle armi la plurisecolare storia di convivenza pacifica siriana”.

Un legame che esiste ancora, nonostante tre anni di guerra? 

“Sì esiste. L’odio tra i siriani è ancora abbastanza lontano. Quel legame storico che unisce siriani di fede islamica e di fede cristiana sembra resistere. Continuo a sostenere che se non ci fossero pressioni indebite e milizie straniere nel nostro Paese, i siriani potrebbero risolvere la crisi da soli. A salvare la Siria sarà la sua storia di pacifica convivenza, ne sono certo, ora più che mai”.

 

Semi di speranza

  • 24 gennaio 2021 – don Severino Bernardini, parroco di S. Agnese in Pescaiola

    22/01/2021
Nuovo Messale
Luoghi della Fede
Vis-à-Vis
Ludwig

Lectio divina

Lectio divina

RSS Da Toscana Oggi

  • La Priora del monastero Santa Rita da Cascia sulla Giornata della Memoria 26/01/2021
  • Papa: “abbiamo bisogno della preghiera come dell’acqua per vivere” 25/01/2021

Chi siamo

Tsd (Telesandomenico) è la tv di Arezzo in onda sul canale 85 del digitale terrestre in tutta la Toscana.

Notizie, film ed eventi anche in streaming.

Protagonisti del palinsesto sono in particolare: le scuole, i gruppi linguistici stranieri, il terzo settore e gli sport “minori”.

Tsd trasmette in diretta le principali messe e celebrazioni della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, così come le udienze e i viaggi internazionali di Papa Francesco.

In riferimento all’art. 1, commi 125-129, della legge 4 agosto 2017, n. 124 e successive modificazioni,  nel 2019 Tsd ha ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico contributi per un totale di 128.594,72 euro.

Link Consigliati


Contattaci

  • (+39) 0575-353991
  • info@tsdtv.it
  • Contact Us
    • Facebook
    • Twitter
    • YouTube
    • RSS
(c) 2018 TSD Comunicazioni