“Cinque secoli di testimonianze storiche”, questo il titolo della tavola rotonda in programma venerdì 28 marzo alle 21.30 nella sede del Quartiere di Porta Crucifera. Protagonista dell’incontro di Palazzo Alberti, la storia della Giostra del Saracino. All’incontro, che sarà aperto dai saluti del rettore Luca Bichi e delle altre autorità presenti, prenderanno parte Luca Berti, presidente della Società storica aretina, organizzatrice della serata, Elisa Boffa, funzionario della Biblioteca “Città di Arezzo”, e Giovanni Galli, storico dell’età contemporanea.
Moderatrice sarà la giornalista Elisabetta Giudrinetti.
La recente scoperta di una giostra del Saracino (“ad Burattum”) svoltasi, o programmata, ad Arezzo nel 1599, probabilmente per la ricorrenza del Carnevale, della quale si ignorava fino ad oggi l’esistenza, offre l’ennesima testimonianza di come l’evento giostresco affondi le sue radici nella storia remota della città.
La citazione è stata rinvenuta da Elisa Boffa in un raro opuscolo conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi e divulgata attraverso un articolo apparso in “Notizie di Storia”, periodico della Società storica aretina.
Nello stesso numero della rivista, Luca Berti analizza le due giostre (“ad tabulam”) svoltesi ad Arezzo sul finire del Quattrocento e polemizza con quanti riconducono la Giostra aretina nel novero degli eventi folcloristici “inventati” dal fascismo. Al centro del dibattito, dunque, le testimonianze antiche della Giostra, seguite da una riflessione sulla natura e sui caratteri della Giostra contemporanea.
L’incontro, ad ingresso libero, è aperto a quartieristi e cittadini.
Saracino, incontro a Palazzo Alberti per rivivere le orgini della Giostra
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