“Un viaggio è un’avventura umana e un’occasione di cambiamento. Un viaggio a Gerusalemme è unico. Medio Oriente, Terra Santa evocano immaginari che si perdono nell’infanzia e suscitano attrazione profonda: quei luoghi ci riguardano. Un viaggio, accolti e accompagnati dalla gente del posto, permette una penetrazione profonda nelle vicende di una terra”
Con queste parole Franco Vaccari, fondatore e presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace, lancia la seconda edizione dei “Viaggi di pace” in Terra Santa. Dopo il successo dello scorso novembre, ecco un nuovo itinerario, dal 21 al 29 giugno 2014, per conoscere da vicino il Medio Oriente passando per i luoghi meno noti, ma essenziali per comprendere questa terra.
Alcuni degli ex studenti di Rondine, in Palestina ed Israele, hanno ideato un viaggio “interamente giocato sulla dinamica dell’amicizia, costruito per contagiare i partecipanti, accogliendoli nella propria vita quotidiana, fatta di speranza e di sofferenza, costellata non da due, ma da cento punti di vista, raccontati da altrettante storie.”
“Nello zig-zag attraverso il muro che separa la terra e gli affetti e blocca il passaggio al futuro – spiega Vaccari – i viaggiatori ascolteranno il punto di vista dell’ebreo giunto dall’Europa dell’est da tre generazioni, del Palestinese di cittadinanza israeliana e religione musulmana, del Palestinese cristiano, minoranza tra le minoranze.”
Tel Aviv, Hebron, Betlemme, Ramallah, Gerusalemme, Ein Karem. Ma anche Deserto di Giuda, Qumran e Mar Morto: queste le tappe dell’itinerario, che prevede anche gli incontri con persone ed organizzazioni impegnate in azioni diverse, in favore della pace, come la ong One Voice e la Comunità Neve Shalom, e con le istituzioni civili e religiose. “Così l’itinerario si snoderà tra le diverse tappe di conoscenza dello straordinario paesaggio, dei principali siti archeologici, delle testimonianze delle diverse culture stratificate e permetterà un incontro consapevole con le tre religioni, lasciando a ciascuno le modalità del proprio coinvolgimento spirituale e morale.”
Un viaggio diverso dal solito, che Rondine rivolge “ alle tante persone in cerca di un approccio originale a questa realtà, di cui tutti ci sentiamo parte e che, nel contempo, non riusciamo a capire e ad aiutare. Un contributo concreto per favorire una maturazione nell’opinione pubblica di un punto di vista capace di spingere al superamento di una condizione inaccettabile per tutti e generatrice di sofferenza, specialmente – sottolinea Vaccari – per i giovani di Rondine che hanno compiuto il capolavoro di rovesciare l’inimicizia in amicizia, e che vogliamo sostenere nel loro cammino futuro. Un modo, forse, per inserirsi nel solco di questa dinamica intensa e innovativa e costruire pace, per quello che ciascuno può.”
PER APPROFONDIRE:
La prima edizione del “viaggio di pace” di Rondine in Medio Oriente (“Terra Santa Link – Linea diretta con Gerusalemme” del 15 novembre 2013)