Un ciclo di incontri, anzi, di “Dialoghi tra teoria e pratica” nella cornice formativa per eccellenza: l’università. L’associazione aretina Rondine Cittadella della Pace ed il suo studentato internazionale, forti di un’esperienza di oltre quindici anni nella risoluzione dei conflitti, portano le proprie competenze e le proprie storie all’attenzione dell’Università di Firenze, per un dialogo il più possibile utile e proficuo sul tema del conflitto.
Attraverso le introduzioni di alcuni docenti dell’Ateneo fiorentino ed il confronto fra i giovani dell’Associazione e gli studenti italiani, verranno analizzati quattro ambiti particolari che caratterizzano i conflitti, all’interno del ciclo “Capire i conflitti, praticare la pace“.
Il primo è quello etnico e religioso. L’appuntamento è per giovedì 8 maggio per l’incontro sul tema “Religioni e conflitto: il metodo di Rondine Cittadella della pace“, tenuto dal professor Franco Vaccari, presidente dell’Associazione.
Poi sarà la volta, martedì 13 maggio, dell’ambito economico e politico con “La conflittualità internazionale: introduzione alle questioni energetiche“, conferenza del prof. Alberto Tonini, docente di Energy, environment and European security.
Si passerà quindi ad analizzare il campo della comunicazione: lunedì 19 maggio sarà il professor Carlo Sorrentino, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, ad approfondire il tema “Media e guerre: la propaganda come l’arma potente“.
Ultimo appuntamento, giovedì 29 maggio, con l’ambito culturale. Il direttore dello Studentato internazionale di Rondine, Bernardo Venturi, e il prof. Giovanni Scotto, docente di International conflict transformation, terranno la conferenza sul tema “Rappresentazioni e scenari delle nuove guerre“.
Tutti i quattro incontri si terranno alle 14 presso l’aula D4.113 del Polo universitario di Novoli, a Firenze.