Un volo per la terra di mezzo, portando una Toscana attenta e sensibile tra le coste nordafricane e il sud dell’Europa, in Italia ma più a sud di Tunisi ed Algeri. C’è anche una rappresentanza del Liceo Redi di Arezzo tra i 150 studenti e docenti che domani, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, raggiungeranno con un volo charter Lampedusa, dove Papa Francesco ha svolto il suo primo viaggio apostolico.
Porteranno con sé un appello e le firme raccolte da consegnare al Sindaco dell’Isola, per l’accoglienza e la solidarietà ai migranti e ai rifugiati. Sono quasi 20mila le morti accertate, dal 1988 ad oggi, nei viaggi della speranza nel Mediterraneo.Che fare? Non esistono soluzioni preconfezionate, ma gli studenti vogliono esprimere la loro vicinanza “alle vittime dei naufragi, ai loro familiari, a quanti sono arrivati, a quanti non sono riusciti ad arrivare, a quanti sono stati respinti, a quanti affrontano viaggi difficili e cadono vittime dei trafficanti, a quanti restano nei loro Paesi, in condizioni di vita impossibili”.
Anche questo è un modo per dare un nome a chi lo ha perso tra le onde, perché “tutta questa sofferenza – si legge nell’appello – trovi nel nostro Paese nuove possibilità di approdo e di accoglienza”, per esprimere vicinanza agli abitanti di Lampedusa e a tutti quelli che per tanti anni “hanno dato soccorso ai migranti e ai rifugiati, sull’isola e in mare; a tutti quelli che hanno prestato le loro braccia e che hanno aperto le loro case per curare e salvare”.
È una visita a favore di un’accoglienza dell’Italia più generosa e più rispettosa nei confronti di chi cerca asilo e rifugio a Lampedusa e negli altri luoghi di sbarco o di frontiera, ma anche una promessa: aiutare ad allargare la rete di accoglienza già operante in alcune città toscane, “affinché diventi un sistema permanente in grado di ospitare i migranti, i rifugiati e le loro famiglie, offrendo loro concrete possibilità di inserimento nella nostra società”.
È un’opera di convergenza che non toglie nulla, ma crea lavoro e prospettive per tutti. In uno degli approdi dell’isola è la ‘Porta d’Europa’ realizzata da Paladino: Gli studenti toscani varcheranno la Porta d’Europa, il monumento realizzato da Mimmo Paladini. Così i ragazzi si uniranno idealmente ai migranti, facendo proprio il loro sguardo.