Immaginate un laboratorio di cinema finalizzato alla realizzazione di un film, pensato per i bambini e sviluppato insieme a ragazzi con disabilità. Da oggi, attraverso la formula del crowdfunding, è possibile sostenere la raccolta fondi per far diventare realtà il sogno della Poti Pictures, piccola casa cinematografica aretina da anni impegnata nella produzione di pellicole sociali.
In cosa consiste il percorso che il regista Daniele Bonarini, insieme a tutto il suo staff, ha deciso di intraprendere?
Si tratta di un progetto formativo dall’alto valore sociale e didattico, che si inserisce in un contesto ludico strutturato che fa del grande schermo il minimo comune denominatore.
Obiettivo finale di “A tutto cinema” sarà la realizzazione di un cortometraggio che vedrà lavorare spalla a spalla gli alunni del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo e gli attori speciali della Poti Pictures.
Un percorso innovativo che ha deciso di puntare sulla formula del microfinanziamento collettivo per raccogliere i fondi necessari a coprire le spese di produzione. All’indirizzo www.mecenup.it, portale di crowdfunding della Toscana, è già possibile partecipare alle prime fasi di “A tutto cinema”. Il principio si basa sul concetto di donazione attiva che fa del sostenitore un vero e proprio mecenate, rendendolo parte integrante del progetto. C’è tempo fino a settembre per scegliere in quale modalità contribuire alla raccolta fondi, ricevendo in cambio gadget, ma anche, ad esempio, la possibilità di diventare co-produttore del corto e vedere inserito il proprio nome nei titoli di coda.
Tra i partner coinvolti anche i promotori di WiKIDdays, l’esperienza multidisciplinare interamente dedicata al mondo dei bambini e degli adolescenti che, tra le varie iniziative aveva promosso, a livello regionale, WikidNo.1: un progetto-concorso di storytelling per le scuole elementari e medie.
La nuova sfida che attende la Poti Pictures permetterà ai ragazzi con disabilità di essere retribuiti per il loro lavoro di attori. Il tutto si inserisce all’interno di un processo di crescita della piccola casa cinematografica aretina divenuta ufficialmente ramo d’azienda della Cooperativa sociale il Cenacolo, contesto lavorativo con più di 50 dipendenti, di cui oltre la metà con disabilità. Intanto, Bonarini & Co, sbarcano sul web con un sito, www.potipictures.com dedicato alle proprie produzioni.
“A tutto cinema”, la nuova avventura della Poti Pictures