“Vi porgiamo i nostri migliori auguri di Natale, perché questa festa porti nel cuore di tutti i cristiani gioia, serenità e pace”. È il messaggio consegnato dalla comunità musulmana di Sansepolcro al parroco della Concattedrale, monsignor Giancarlo Rapaccini.
“Abbiamo deciso di scrivere questa lettera alla comunità cristiana, per ricambiare l’attenzione che abbiamo ricevuto in occasione del Ramadan. Per noi, quello è stato un gesto commovente – spiega Abderrahim El Mouttaqi, responsabile dell’Associazione “Al Amal – Speranza” di Sansepolcro -. In un momento così difficile per le tensioni internazionali e il terrorismo, a nostro avviso occorre non abbandonare il dialogo e la reciproca conoscenza”.
La consegna della lettera è avvenuta durante l’iniziativa “Un thé con le amiche”, organizzata dall’associazione “Il Timone” e rivolta a donne italiane e straniere residenti in Valtiberina, con l’obiettivo di creare reti di conoscenza e amicizia.
Il testo sarà letto nella Concattedrale biturgense, la notte di Natale.
“Siamo vicini – si legge nella lettera – a tutte quelle famiglie che negli ultimi mesi, a causa della mano di persone lontane da Dio, hanno sofferto e continuano a soffrire la perdita dei loro cari.
La preghiera e l’amore allontanino l’odio, la violenza e il terrorismo da ognuno di noi e facciano sì che cristiani e musulmani percorrano assieme la strada della vita con la propria religione, cultura e tradizione.
Nel 1972, Papa Paolo VI scrisse alla comunità musulmana le seguenti parole: ‘Ogni volta che noi – cristiani e musulmani – c’incontriamo, possiamo constatare con lieto stupore quanto siamo vicini e quanto abbiamo in comune, poiché noi condividiamo la fede nello stesso Dio’.
È fondamentale che la nostra comunità e la vostra collaborino e condividano assieme percorsi di vita, nel lavoro, nella scuola, nel tempo libero, senza discriminazioni e con progetti di convivenza fraterna. Vi auguriamo di trascorrere questo Natale assieme alle vostre famiglie e alle persone più care, con la speranza che ognuno di noi apra le porte alle persone più in difficoltà; ma prima di tutto è necessario che ognuno apra il suo cuore all’amore fraterno e alla sincerità”.