“Il Vangelo della famiglia è gioia, ed è bello che la Chiesa oggi abbia voluto dedicare due sinodi al tema della famiglia, che hanno dato come frutto l’esortazione di Papa Francesco “Amoris laetitia” che è un balsamo che accompagna le famiglie nelle loro fragilità e nei loro dolori, pone un’attenzione concreta nei loro confronti”. Così il segretario generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinale Lorenzo Baldisseri, si è rivolto ai numerosi fedeli che hanno gremito la Cattedrale di Arezzo durante la Messa Pontificale da lui presieduta per la festa della Madonna del Conforto. Un’omelia che ha toccato quindi il tema del Sinodo che la Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si appresta ad affrontare, ma anche e soprattutto il tema della famiglia, ricordando come la Madonna vigila sulle vite di tutti noi, aiutandoci nelle difficoltà quotidiane. “Maria – ha sottolineato il cardinale, collegandosi alle pagine del Vangelo delle nozze di Cana – è la Madre di tutti noi, che ascolta le nostre preoccupazioni e intercede presso Gesù”. A questo proposito non poteva mancare un riferimento ai tragici eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale, provocando gravissimi disagi, come accadde ad Arezzo nel 1796. In quell’occasione Maria ascoltò il grido di disperazione degli aretini, facendo terminare le scosse di terremoto. Così la festa di quest’anno può diventare un’occasione di preghiera e di conforto per le tante tribolazioni che stanno affrontando numerose famiglie, che a causa del terremoto hanno perso tutto, e che nella Madonna possono trovare un segno di speranza. “Le prove della famiglia, ci portano a ricordare tanti eventi gravissimi – ha affermato il cardinale Baldisseri -, disastri, nel passato e nel presente. Vorrei ricordare qui la sciagura del terremoto, che ha colpito recentemente, senza ancora vedere la fine, un vasto territorio del centro Italia. Questi recenti e drammatici fenomeni sismici, si collegano proprio alla festa odierna della Madonna del Conforto, invocata dalla popolazione contro il terremoto”.