È stato presentato ufficialmente nel Palazzo vescovile di Arezzo, il percorso dei Cammini di San Francesco in terra Toscana.
Sono intervenuti l’arcivescovo Riccardo Fontana, assieme alla vice presidente della Regione Lucia De Robertis e al presidente dell’Associazione che riunisce gli 11 comuni della Provincia di Arezzo coinvolti nel progetto (Chiusi della Verna, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Sestino, Arezzo, Castiglion Fiorentino, Cortona, Anghiari, Sansepolcro, Caprese Michelangelo e Monterchi). Presenti alla conferenza stampa anche diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte.
“Il Poverello di Assisi – ha spiegato l’arcivescovo Riccardo Fontana – continua ad essere un punto di riferimento per tante persone, ciascuna con un percorso e una storia diverse. Il Santuario di La Verna, in questo senso è il simbolo di tutto ciò: sul Sacro monte ogni anno vengono accolte migliaia di persone, alla ricerca di una dimensione spirituale. Il progetto dei Cammini di Francesco vuole recuperare proprio questo spirito: si tratta di un percorso aperto a tutti, senza etichette”.
Il Cipe ha già stanziato 2milioni di euro, da destinare ai comuni aderenti all’Associazione per la messa in sicurezza dei sentieri. Il tracciato potrà essere percorso a piedi, in bici o a cavallo: “Il nostro punto di forza – ha spiegato Giovanni Tricca, anima dell’iniziativa – è stato proprio quello di organizzarci in associazione. In un periodo in cui la costruzione dei muri sembra essere tornata in voga, rilanciare la proposta dei cammini vuol dire recuperare una cultura dell’accoglienza e dell’inclusività”.
I percorsi sono stati definiti con l’aiuto di un comitato tecnico composto dalle associazioni che da sempre si occupano della mappatura e della gestione dei sentieri del territorio (Club alpino italiano, Federazione amici della bici, Fondo ambiente italiano e Federazione italiana sport equestri).
Tra le tappe del Cammino: il sacro monte di La Verna, la Valtiberina con l’eremo di Montecasale a Sansepolcro e il borgo di Anghiari, la Basilica di San Francesco di Arezzo e l’eremo delle Celle a Cortona. Il percorso si ricollega poi con i sentieri presenti in Emilia Romagna, Umbria, Marche e Lazio.
Il comitato scientifico è presieduto dalla professoressa Donatella Pagliacci, direttrice dell’Istituto superiore di Scienze religiose Beato Gregorio X e cura la ricerca storico-artistica e letteraria del Cammino.
L’accesso alle fonti è stato garantito dalla collaborazione con le comunità francescane.
Non mancano anche i risvolti economici del progetto: “La Regione – ha spiegato Lucia De Robertis – ha deciso di agevolare tutte quelle strutture di diversa natura che si trovano lungo il percorso e che possono essere adibite all’accoglienza dei pellegrini. Sosterremo anche i giovani che vorranno avviare attività economiche legate al progetto del Cammino”.
La promozione del progetto sarà gestita in collaborazione con Toscana Promozione e la Fondazione Sistema Toscana. Allo studio anche la progettazione di un’applicazione dedicata ai pellegrini.