È un 52enne di Roma, Stefano Dalena, l’uomo morto carbonizzato all’interno della sua vettura, nel terribile incidente avvenuto mercoledì sera lungo l’A1, nel tratto tra Arezzo e Monte San Savino. La macchina, una Fiat 500 bianca, è finita sotto il rimorchio di un tir ed è andata a fuoco, diventando una trappola mortale.
L’incidente è avvenuto intorno alle 22.30 al km 370 della corsia Sud: immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118, ma non c’è stato nulla da fare. Insieme al corpo della vittima sono bruciati anche i suoi documenti e quelli del mezzo, rendendo impossibile l’immediato riconoscimento: solo il test del dna, alcune ore dopo, ha rivelato la sua identità.
Nessuna lesione per il camionista, un 48enne di Castellamare di Stabia, che è stato trasportato in codice verde al Pronto Soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo in stato di shock. L’uomo ha dichiarato di essersi reso conto a malapena del tamponamento, ma di essersi fermato immediatamente allo svilupparsi del rogo.
L’incidente e il successivo incendio hanno creato seri problemi alla gestione del traffico, che è stato completamente interrotto per un breve periodo in direzione Sud, con uscita obbligata ad Arezzo e rientro a Monte San Savino; la circolazione è stata poi riaperta ad una sola corsia.
I vigili del fuoco hanno operato fino alle 3 di notte per spegnere l’incendio ed estrarre il corpo della vittima dalla carcassa della macchina.