Una terra d’incontro e di scontro tra est e ovest, cristianesimo e islam, austriaci e magiari.
Questo è quello che emerge dai palazzi, dalle chiese e dai ponti dell’unica città al mondo che ne contiene al suo interno due: Buda e Pest.
Il nostro viaggio alla ricerca delle radici di questa terra, assieme ai pellegrini della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, entra dentro la storia della capitale ungherese.
E una delle pagine più importanti per la città e il popolo di Budapest è certamente quella dell’impero con i vicini austriaci.
Una dominazione mal sopportata trasformatasi con il tempo in uno dei più potenti e vasti imperi d’Europa: primo esperimento di unità politica, burocratica e istituzionale tra due territori del Vecchio continente.
Tra i luoghi simbolo della storia di Budapest, la chiesa di Mattia Corvino dove fu incornato re d’Ungheria Francesco Giuseppe, assieme alla moglie Sissi.
Un edificio che con le sue mille trasformazioni racconta le tante fasi e dominazioni vissute da questa terra: durante l’occupazione ottomana, fu trasformata in Moschea, tornando ad essere una chiesa dopo oltre un secolo e mezzo.
Ma Budapest ha un legame importante anche con l’Italia: tanti gli architetti italiani che grazie alla sensibilità umanistica di Mattia Corvino lavorano in questo territorio.
In tempi più recenti, il bellissimo edificio del parlamento ungherese è stato realizzato con marmo di Carrara da scalpellini italiani.
Non solo: gli Angiò di Napoli governarono sull’Ungheria per oltre 80 anni.
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