In piazza Grande sono iniziate le prove dei giostratori, ultimo atto di un allenamento che, dallo scorso giugno, è proseguito nei campi prova di ciascun quartiere, nonostante il caldo torrido di questa estate.
Enrico Vedovini e Stefano Cherici avranno per primi la possibilità di decidere le sorti della Giostra del Saracino di settembre, scegliendo, probabilmente, una strategia che costringa gli altri ad inseguire. Nell’impatto delle loro lance con il tabellone metteranno, oltre alla tecnica, anche tutta la voglia di riscatto.
Innegabile che in piazza San Giusto la serenità non sia stata di casa negli ultimi periodi: dall’addio del preparatore Angiolo Checcacci alla messa in discussione degli stessi giostratori, fino ad arrivare al passo indietro dell’ex capitano Marco Fardelli.
“Non credo che in un anno e mezzo abbiano perso tutto il loro valore – ha dichiarato il nuovo capitano biancoverde Mauro Dionigi – domenica saliranno sulla lizza consapevoli delle loro capacità“.
In casa della Colombina il rettore Ezio Gori si culla i suoi pupilli Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia, non più “ragazzi terribili“, ma “imbattibili“. Dopo il poker ottenuto con l’ultima vittoria di giugno sono comunque i favoriti della manifestazione. L’infortunio di Elia alla Quintana di Ascoli e il caso della cavalla Baby Doll sono indubbiamente ostacoli pesanti, ma il quartiere gialloblù sembra trarre nuova linfa dai colpi di scena: ricordate cosa accadde con la quarantena alle scuderie di Santo Spirito, a causa del virus equino?
Per la Chimera la sfida è doppia. Non c’è soltanto quella consueta con il Buratto, ma anche una carriera, lancia in resta, contro quel lungo digiuno di vittorie. Il prossimo settembre saranno 10 anni trascorsi senza sollevare al cielo una lancia, con i ricordi di festeggiamenti che si fermano al 2 settembre 2007.
Il rettore Fracassi, squalificato per un turno, non sarà in piazza, ma la linea che i giallocremisi seguiranno sarà quella stabilita a inizio anno. Dunque largo ai giovani, con il turno del debuttante Gabriele Innocenti, al fianco di Andrea Vernaccini.
Riconfermati per Porta Crucifera Filippo Fardelli e Andrea Carboni. Anche a Palazzo Alberti si cerca la vittoria, per ricompattare definitivamente un quartiere che, di recente, ha vissuto un conflitto interno tra differenti correnti. Quello rossoverde è un popolo tenace e abituato a vincere. Non mancherà di certo la voglia di rimanere ancora in cima all’Albo d’oro della manifestazione, magari impedendo agli altri di avvicinarsi ancora.