Lo scorso 25 ottobre il Consiglio di Stato francese, dopo una lunga diatriba giudiziaria, ha stabilito la rimozione della croce che sovrasta un monumento eretto a San Giovanni Paolo II nella città di Ploermel, in Bretagna, in quanto lesiva della legge del 1905 sulla separazione fra Stato e Chiesa perché “troppo vistosa e ostentata”. Il monumento comprende una statua di Papa Wojtyla sotto un arco di pietra sopra il quale svetta la croce.
Il gruppo scultoreo, alto in tutto 8 metri, è opera dell’artista russo di origine georgiana Zurab Tsereteli, il quale ha espresso da subito la propria contrarietà alla modifica del monumento
L’amministrazione di Ploermel ha ora 6 mesi di tempo per ottemperare all’ordine del Tribunale. La città ungherese di Tata ha fatto richiesta di accogliere l’intero monumento e, medesima richiesta è arrivata dal governo polacco per il tramite della Premier Beata Szydlo.
Ora, il Circolo “Popolo della Famiglia – Santa Maria” chiede che anche Arezzo si faccia avanti. La richiesta è indirizzata, in particolare al sindaco Alessandro Ghinelli perché prenda contatto con il primo cittadino del comune francese, Patrick Le Diffon, al fine di accogliere nella città aretina l’intero monumento.
“Lasciamo ad un secondo momento la scelta del luogo dove collocare la scultura – scrivono i rappresentanti del gruppo aretino -, magari si potrebbe lanciare un concorso di idee fra tutti i cittadini. Quello che ci interessa ora è salvaguardare un monumento che rende omaggio ad un figura come quella di Papa Wojtyla, che ha spesso tutto se stesso con e per la croce”.