Per il terzo anno l’associazione culturale CinemìCinemà intende sostenere la Study Hall Foundation di Lucknow, in India, attraverso il Rainbow Project, l’iniziativa di solidarietà che precede e affianca il Festival cinematografico per ragazzi che si tiene ogni anno ad Arezzo.
Dopo il contributo delle scorse edizioni ai progetti di inserimento scolastico per bambini e ragazzi svantaggiati, quest’anno la realtà aretina lancia la campagna “Bambine, non spose”, schierandosi a fianco della Fondazione indiana contro i matrimoni infantili: un fenomeno che, secondo i dati Unicef relativi al 2016, coinvolge ancora il 47% delle ragazze indiane prima dei 18 anni.
Grazie alla preziosa collaborazione di Vestri e degli studenti del Liceo “F. Redi” di Arezzo, Cinemìcinemà dà il proprio contributo nel modo più dolce: promuovendo la vendita di piccole delizie di cioccolato, che è possibile ordinare direttamente dal sito dell’associazione. Il ricavato sarà destinato ai progetti che intendono contrastare il fenomeno delle “spose bambine”.
Nonostante i matrimoni infantili siano proibiti per legge, la società indiana –soprattutto nelle aree rurali – non solo li tollera, ma li promuove ed incoraggia: per le famiglie, spesso povere, dare in sposa una figlia ancora adolescente consente di darle una sistemazione sicura e controllata, in un sistema culturale che non riconosce alle ragazze un’autonomia di vita ed una piena realizzazione di sé. Sono proprio questi, invece, gli obiettivi che la Study Hall Foundation persegue, reinvestendo i fondi ricavati dalle rette della sua eccellente scuola privata in progetti di sviluppo.