La cucina diventa un luogo di incontro e di integrazione tra diversità. L’Aipd – Associazione Italiana Persone Down di Arezzo ha dato il via al progetto “Subito chef – La solidarietà è servita” che punta sul valore immediato della cucina come occasione di sperimentarsi nel fare cose insieme, attraverso un laboratorio condiviso tra giovani ed adulti di origini diverse e di diverse abilità che culminerà con la realizzazione di un ricettario ad alta comprensibilità e di alcuni eventi di aggregazione aperti alla cittadinanza. Il percorso si inserisce pienamente in linea con l’impegno che l’associazione da anni porta avanti nel contesto aretino per realizzare attività capaci di favorire l’autonomia e la qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva, proponendo loro esperienze concrete che valorizzino la quotidianità e l’integrazione. Ogni incontro di “Subito chef” vedrà un esperto volontario presentare una ricetta appartenente a variegate tradizioni gastronomiche e culturali e, coadiuvato dagli educatori e da altri volontari, coinvolgerà e appassionerà nella sua realizzazione i partecipanti al progetto, giovani con disabilità intellettive e non. «Il valore di questo progetto – spiega Maruska Stopponi, referente dell’iniziativa, – fa riferimento alla dimensione dell’integrazione giocata tra i colori e i sapori quotidiani della cucina. Siamo profondamente convinti che l’incontro e la crescita tra le tante diversità che costituiscono la nostra società debbano essere costruiti nelle occasioni e nel fare giornaliero, nel gusto di vedere un traguardo semplice come la preparazione di un dolce raggiunto a mani unite, nella sperimentazione della bellezza dello sporcarsi le mani insieme per superare barriere e pregiudizi».