Torna in funzione, dopo tre anni di ristrutturazione, l’Istituto Penale Minorile ‘Meucci’ di Firenze. Al momento la capienza massima dei detenuti è di 11 unità, che arriverà a 16 con la conclusione dei lavori, prevista tra un anno, del secondo lotto.
La detenzione per i minori, o per coloro che erano minori al momento del reato, è una misura molto rara. Ma, intorno all’Ipm, che ha potenziato la scuola al suo interno, gravitano le ben più ampie competenze del Centro di Giustizia Minorile. Oscillano tra i 700 e gli 800 i giovani in Toscana che sono seguiti nella cosiddetta area penale esterna, ovvero che scontano pene che non prevedono la detenzione.
All’inaugurazione odierna, oltre agli interventi e ai saluti istituzionali, da segnalare l’allestimento del catering, con prodotti biologici e biodinamici, da parte di sei ragazzi dal passato difficile e sulla via del riscatto.
Tre di loro hanno partecipato al progetto di formazione e di reinserimento lavorativo che si chiama “Chance”, e altri tre sono ‘drop-out’ giovani che hanno abbandonato precocemente la scuola. Insieme a loro, uno chef e un aiuto cuoco che li hanno seguiti nel progetto “una chance a tavola”, organizzato dall’Istituto di Formazione APAB, corso che prevede il rilascio dell’attestato finale. Il catering per la riapertura dell’IPM ha costituito una dimostrazione ‘live’ del loro percorso di crescita personale e professionale.
Fonte: Redattore sociale