Enogastronomia, sport e imprenditoria si uniscono nella seconda edizione de “La chianina d’oro”. L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Arezzo, si terrà venerdì 6 aprile presso l’Arezzo Equestrian Centre e sarà scandito da due distinti momenti: alle 19,30 prenderà il via la cena di gala con le eccellenze locali, a cui seguirà la premiazione di coloro che con la loro attività hanno contribuito a valorizzare il territorio a livello nazionale e internazionale. La serata nasce da un’idea dell’associazione Amici della Chianina che, da sempre impegnata nella promozione della razza chianina nella sua zona d’origine, ha ampliato la sua attività anche nella città di Arezzo istituendo il premio de “La chianina d’oro” che sarà consegnato a imprenditori, sportivi e altre personalità.“Portare a valore la ricchezza della nostra terra anche con le eccellenze delle vallate, come abbiamo più volte valutato con l’assessore Marcello Comanducci, contribuisce a fare grande il nome di Arezzo a livello toscano e oltre i confini locali e regionali. La città, quindi, ospita con grande gioia questo appuntamento dedicato alla chianina” ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono stati anticipati i nomi dei cinque vincitori de “La chianina d’oro”. Per il suo impegno nella divulgazione delle bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio aretino sarà premiato il primo rettore della Fraternita dei Laici Pier Luigi Rossi, mentre in rappresentanza dell’economia è stata scelta Graziella Boncompagni che ha avviato nel 1958 la storia del Graziella Group, che è un modello di imprenditoria orafa familiare capace di affermarsi nel mondo. Come ambasciatori dei settori dell’ospitalità e dello sport sono stati individuati Silvia Baracchi de “Il Falconiere” di Cortona e il cavaliere olimpionico Emanuele Gaudiano. L’ultimo premio, infine, andrà all’Azienda Agricola Trequanda per l’alta qualità e la genuinità dei suoi prodotti, ottenuti utilizzando pratiche di coltivazione, allevamento e trasformazione rispettose degli equilibri naturali. “Siamo riusciti a unire tutta la Valdichiana in un intero territorio, andando quindi oltre la divisione tra le province di Arezzo e Siena, denominandola come la valle del gigante bianco- spiega Giovanni Corti, presidente degli Amici della Chianina. – Inoltre, per questa iniziativa abbiamo scelto un altro tratto distintivo della nostra terra: l’oro. Ringrazio l’amministrazione comunale di Arezzo per il sostegno”.