Come realizzare un incontro di catechesi online per bambini: tempi, linguaggi e modalità da valorizzare e da evitare.
Il cammino di Avvento nel Primo Percorso di Iniziazione Cristiana diocesano (“Ti racconto le meraviglie di Dio”).
Prima tappa
Mostrare ai bambini una sveglia, una caffettiera….cos’hanno in comune? Servono per svegliarci o restare svegli! Oggi inizia un tempo importante…quale? L’Avvento, un periodo di 4 settimane in cui ci prepariamo alla grande festa della nascita di Gesù. Vegliate, state pronti! Proprio come quando abbiamo invitato un amico a passare un pomeriggio con noi e aspettiamo che arrivi….cosa facciamo (dare continuamente la parola). Anche noi ci prepariamo al Natale, facendo spazio nella nostra casa e nel nostro tempo per ricordarci di Lui.
Corona di Avvento (in chiesa, in casa, nell’angolo della preghiera che viene costruito)
Già, ma cosa viene a fare Gesù? Da sempre, Dio Padre vuole salvare tutti , anche noi, anche te…proprio da sempre…anche quella volta che….. se dico ACQUA, cosa vi viene in mente? Registrare le risposte , poi
Video su: “L’acqua che sommerge e salva”
Narrazione (meglio se interattiva) su Noè con domande dei bambini.
Il catechista, brevemente: Sì Dio vuole salvare tutti, anche oggi, anche quando sembra che le cose intorno non vadano bene, Lui ci salva. Vogliamo chiederglielo insieme? (Chiediamo chi vorremmo portare sull’arca noi, oggi). Rispondiamo: salvaci Signore. In chiesa, c’è qualcosa che ci ricorda quell’acqua dove siamo stati salvati?
Concludiamo con il canto “Sei tu, Signore, il mio pastore”. https://www.youtube.com/watch?v=zWkD5NMaznk
In questa settimana, costruiremo una piccola arca e ci disegneremo o scriveremo chi chiediamo al Signore di salvare. La metteremo vicino all’angolo della preghiera, dove ogni sera, rivolgeremo una preghiera a Gesù.
Seconda tappa
Oggi incontriamo il cugino di Gesù…come si chiama? Giovanni. Lui ci invita a “preparare la via al Signore che viene, raddrizzare i suoi sentieri….cosa vuol dire? Come possiamo fare? Togliere tutto quello che ci impedisce di incontrare Gesù. Cioè…..
Lo scriviamo su dei “sassi” che abbiamo disegnato su un foglio o su un cartoncino. Siamo capaci di togliere questi “sassi” da soli? No, abbiamo bisogno che Gesù ci aiuti a farlo. E’ Lui che si prende cura di ciascuno di noi, ci aiuta a diventare liberi e ci guarisce dal male. Come ha fatto un giorno in una piscina speciale… Narrazione in prima persona o in terza persona, con l’aiuto di immagini (evitare i cartoni durante l’incontro).
Si può proporre il Bibbia quiz poi impegnarci a pregare nell’angolo della preghiera, magari il Salmo 63, che possiamo anche cantare (almeno il rit.) “Dall’aurora al tramonto”, mentre accendiamo la seconda candela dell’Avvento. Sul retro dei “sassi” possiamo scrivere cosa ci aiuta ad andare incontro a Gesù (es.: Parolacce/parole gentili; disimpegno/impegno). Porteremo questi sassi alla Messa: dopo l’Atto penitenziale li rovesceremo per vedere gli atteggiamenti che “preparano la via al Signore”.
Possiamo cantare Dall’aurora al tramonto https://www.youtube.com/watch?v=0M8ntXzrDTg
Terza tappa
Vi ricordate nel primo incontro l’acqua? Cosa faceva? (Acqua che sommerge e salva). E la volta scorsa? L’acqua che guarisce. Ma lo sapete che 7 parti su 10 del nostro pianeta Terra sono acqua? E anche nel nostro corpo è così!(immagini). Secondo voi, perché? (L’acqua è necessaria per vivere)
Mosaico di Indicatore. Possibilità di far scorrere le immagini su una lettura semplificata di Ez 47, 1-12 (sarebbe bello un contatto con Andreina e la promessa di andare a visitare il mosaico e….a realizzarne un pezzetto. Sarebbe bello far giungere ai bambini una piantina di cui si possano prendere cura con acqua, luce….anche Dio ci fa crescere e maturare, perché possiamo dare frutti meravigliosi ed esprimerci al meglio!
Durante la liturgia si può fare il segno indicato a pag. 42
Canto: Ogni mia Parola (GEN) https://www.youtube.com/watch?v=sT1ueZpSuxo
oppure
Salmo 8 (cantato) – G. Marolda https://www.youtube.com/watch?v=2t0VBtU3fbc
Quarta tappa
Mostrare l’immagine di un pesce fuori dall’acqua: può vivere? Cosa bisogna fare perché viva?
Mostrare il simbolo paleocristiano del pesce. Chiedere se i bambini lo hanno mai visto e dove.
Dare la spiegazione di pag 63 (tutta). Disegnare il pesce o costruirlo (con un laccio, un nastro da regalo….); per ricordare il significato, utilizzare le pagg. 71 – 73 del catechismo.
Oggi il vangelo ci presenta Maria, la mamma di Gesù. Anche lei, come le nostre mamma, ha tenuto Gesù nell’acqua del suo grembo, per farlo vivere e svilupparsi. Grazie al sì di Maria all’angelo, l’amore grande di Dio arriva fino a noi e ci dona salvezza.
Se c’è una mamma in attesa nel gruppo o conosciuta dal gruppo, le si può chiedere di dire ai bambini come sta vivendo questa attesa, cosa fa per custodire la vita del suo bambino .
Proiettiamo l’icona originale della Natività di Rublev e chiediamo ai bambini cosa vedono e cosa li colpisce.
Aiutandoci con le pag 65 – 69, diamo qualche semplice spunto di lettura (solo sugli elementi essenziali e su quelli che colpiscono i bambini)
L’icona verrà presentata all’inizio della Messa, mentre si accende la quarta candela della corona di Avvento. Si può cantare il Canto dell’acqua (GEN VERDE) https://www.youtube.com/watch?v=XbxsBHQXpAo
Il cammino di Avvento nel Secondo Percorso di Iniziazione Cristiana diocesano (“Mostrami il tuo volto, Signore!”)
Prima tappa
Mostrare ai bambini una sveglia, una caffettiera….cos’hanno in comune? Servono per svegliarci o restare svegli! Oggi inizia un tempo importante…quale? L’Avvento, un periodo di 4 settimane in cui ci prepariamo alla grande festa della nascita di Gesù. Vegliate, state pronti! Proprio come quando abbiamo invitato un amico a passare un pomeriggio con noi e aspettiamo che arrivi….cosa facciamo (dare continuamente la parola). Anche noi ci prepariamo al Natale, facendo spazio nella nostra casa e nel nostro tempo per ricordarci di Lui.
Anche in questo anno un po’ particolare, qual è il segnale che fuori, per strada, nelle vetrine dei negozi, ci vuole avvertire che sta arrivando il Natale? (le luci). Sono segno di gioia, di festa.
Per gli amici di Gesù è Lui la luce ….ma cosa significa?
Corona di Avvento (in chiesa, in casa, nell’angolo della preghiera che viene costruito).
In alternativa, si può costruire a casa una “lanterna” di Avvento per andare incontro a Gesù che viene.
La lanterna con la sua luce ci guida sulla strada che conduce a Gesù…
…anzi è Gesù stesso la Luce che viene ad illuminare la nostra vita…
Per costruire la Lanterna occorrono:
Un vasetto di vetro, per esempio quello della marmellata (13 cm).
Due fili di ferro di ca. 50 cm l’uno (vanno bene quelli del fioraio o da imballaggio).
Avvolgere i fili intorno all’imboccatura del vasetto per formare la maniglia della lanterna.
(Attività da svolgere a casa con i genitori).
Ogni settimana viene incollata sulla lanterna l’immagine di un personaggio o segno del Presepe, fino a formare il presepe completo.
Maria, la mamma di Gesù aveva questa luce dentro di sé, per questo era piena di gioia, perché Dio Padre aveva scelto proprio lei, una semplice ragazza di Nazareth, per diventare la mamma di Gesù. Va a trovare la cugina Elisabetta, anche lei in attesa di un bimbo, Giovanni, il cugino di Gesù e si “contagiano” una gioia immensa. Maria dice:
L’anima mia magnifica il Signore,
esulta il mio spirito nel Dio Salvatore.
Egli ha guardato all’umile sua serva,
la gente del mondo mi chiamerà beata.
Sì, grandi cose ha fatto il Signore;
“Onnipotente” e “Santo” è il suo nome.
Egli protegge con tutta la sua forza
l’uomo che in lui solamente confida.
Egli resiste al ricco ed al potente,
l’umile e il povero ricolma di beni.
Egli è fedele a tutte le promesse:
ama i suoi figli, è pronto al perdono.
Sia benedetto il Signore per sempre:
Padre e Figlio e Spirito santo!
Anche noi, oggi, vogliamo ringraziare Dio per le cose meravigliose che ha fatto per ciascuno di noi….A turno, preghiamo: Signore, voglio ringraziarti per….
Poi tutti insieme, accendiamo la prima candela della corona di Avvento (o la lanterna) e incolliamo sopra la strada (simbolo del nostro cammino incontro a Gesù che viene) e la stella, segno di Gesù, luce che viene a illuminarci e a portare gioia. Si può cantare una versione del Magnificat adatta ai bambini.
A Messa, dopo le preghiere dei fedeli si potrà accendere il primo cero della corona di Avvento (se c’è il primo gruppo, questo segno è affidato a loro), magari leggendo insieme un’invocazione come quella riportata a pag. 15) . Si collocheranno poi sul pannello predisposto per la costruzione del presepe, la STELLA e la STRADA (cfr. pag 21).
Seconda tappa
Iniziamo l’incontro chiedendoci: cosa vuol dire pregare? Ascolto e discussione. Secondo voi, per cosa pregano i bambini? E gli adulti? Ascolto e discussione, stimolata (ma non sostituita! dal catechista).
A questo punto dovrebbe entrare un educatore travestito da Giovanni Battista e raccontare di come Gesù ha insegnato ai suoi amici a pregare Dio Padre chiamandolo “papà “. Anche Giovanni aveva provato a insegnare ai suoi discepoli a pregare, ma alcuni di loro andarono da Gesù perché avevano capito che era lui quello che Giovanni aveva indicato come “colui che deve venire”. “Giovanni” o il catechista possono leggere Mt 6, 9-13 oppure Lc 1,,2-4 . Poi, brevissimamente e insieme ai bambini, fanno scoprire che la preghiera che Gesù ci ha insegnato è divisa in due parti : la prima centrata su Dio Padre (chiediamo che tutti lo riconoscano come Padre e accolgano il suo progetto di amore su ciascuno di noi), la seconda in cui presentiamo a Dio Padre bisogni fondamentali per tutti gli uomini: il necessario per vivere, il perdono e la pace, la presenza di Dio accanto a noi nei momenti difficili ,la libertà -salvezza.
Questa è la preghiera che Gesù ci ha insegnato: ci impegniamo a recitarla ogni giorno e ,se non lo abbiamo ancora fatto ,ad imparare la memoria . Ora, dopo aver acceso la lanterna, o il secondo cero della corona di Avvento, la preghiamo insieme alzando le mani verso il cielo mentre si formulano le prime tre domande (sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà …)e allargando le mani verso gli altri nella seconda parte della preghiera.
A Messa, dopo le preghiere dei fedeli, si potrà accendere il secondo cero della corona di Avvento (se c’è il primo gruppo, questo segno è affidato a loro), magari leggendo insieme un’invocazione come quella riportata a pag. 41) . Si collocheranno poi sul pannello predisposto per la costruzione del presepe, la CAPANNA , LA MANGIATOIA (luoghi di accoglienza) e la GROTTA OSCURA e il PALAZZO DI ERODE (luoghi di rifiuto. Cfr. pag. 45). Al momento del Padre Nostro si può sottolineare la preghiera del Signore invitando tutti a pregarla (o cantarla) con i gesti delle mani utilizzati durante l’incontro di catechesi.
Terza tappa
Attività su “Chi sei tu, Gesù”? (Intervista ai familiari, agli amici, al parroco, a….)
Per me Gesù Tu sei…..
Il catechista fornisce brevi “indizi” dal Vangelo, per ricostruire l’identikit di Gesù:
Le sue mani….i suoi piedi….i suoi occhi….la sua bocca…..la sua voce…..i suoi gesti…..i suoi amici….
I ragazzi, sollecitati dal riferimento evangelico, possono scrivere brevemente la caratteristica di Gesù che emerge e disegnare le sue mani, i suoi piedi, evidenziando quella caratteristica. (l’attività si può concludere anche durante la settimana e ci si può confrontare insieme all’incontro successivo).
A Messa, dopo le preghiere dei fedeli si potrà accendere il terzo cero della corona di Avvento (se c’è il primo gruppo, questo segno è affidato a loro), magari leggendo insieme un’invocazione come quella riportata a pag. 58) . Si collocheranno poi sul pannello predisposto per la costruzione del presepe, i PASTORI ( che rappresentano tutte le persone più semplici del mondo che accolgono Gesù) e gli ANGELI, che cantano di gioia per la nascita del Salvatore. (cfr. pag 63).
Quarta tappa
Iniziare con l’ascolto di un canto: Benedirò il Signore in ogni tempo https://www.youtube.com/watch?v=QTIuq2F-aXs
Si proietta il testo e ogni bambino dice o scrive la frase che più lo colpisce. Poi, su un sottofondo leggero, a turno, ognuno rilegge o recita la propria frase . Quello che abbiamo cantato è un Salmo (chi ha mai sentito questa parola? Che cos’è?) Anche Gesù pregava con i Salmi e anche noi, già dallo scorso anno abbiamo iniziato a farlo. I Salmi sono un libro della Bibbia, quindi sono Parola di Dio: è il Signore che ci suggerisce le parole, oltre alle nostre, spontanee, per raccontare a Dio tutto quello che abbiamo nel cuore (gioia, speranza, tristezza, amore…). Due settimane fa abbiamo ricordato insieme che la preghiera è parlare con Dio in confidenza, di tutto, anche con le parole che Gesù ci ha insegnato e con i Salmi. Siamo in tanti a farlo, all’inizio può sembrare un po’ strano, ma poi…si entra in confidenza con Dio e non si smette più. Non ci credete?
A questo punto, sarebbe molto efficace se qualche persona nota ai ragazzi (certamente il parroco, ma anche qualche genitore , un bambino o una bambina , un ragazzo, una ragazza , un allenatore sportivo ….registrassero un breve messaggio nel quale dicono i ragazzi ciò che e per loro la preghiera, in modo semplice e informale .
Ai bambini forniremo le pericopi dei Salmi presentati nel testo di catechismo, alla fine del “Messaggio” loro dedicato, e li inviteremo a pregarli ogni giorno, in attesa del natale di Gesù.
Durante la Messa, i bambini potranno guidare il canto del ritornello del Salmo responsoriale “Canterò per sempre l’amore del Signore” (magari accompagnandosi con qualche piccolo strumento).
Dopo le preghiere dei fedeli si potrà accendere il quarto cero della corona di Avvento (se c’è il primo gruppo, questo segno è affidato a loro), magari leggendo insieme un’invocazione come quella riportata a pag. 78) . Si collocheranno poi sul pannello predisposto per la costruzione del presepe, MARIA, GIUSEPPE, IL BUE e L’ASINO (cfr. pag 83).