Domani mercoledì 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sono 177 i femminicidi avvenuti in Toscana nel periodo che va dal 2006 al 2019, una media di 12,6 l’anno. Praticamente più di uno al mese. E’ questa una cifre più eclatanti che emerge dalla lettura del XII Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, presentato stamani dalla Regione Toscana. Quasi un terzo delle vittime è ultrasettantenne. Nella maggior parte dei casi esiste una relazione intima (continuativa o occasionale) al momento del femminicidio, anche se non si tratta esclusivamente di relazioni coniugali, ma di una serie di rapporti in cui si instaura una relazione di potere tra uomo e donna. Sono 24 i centri antiviolenza attivi in Toscana, con una presenza capillare che assicura 95 sportelli di accesso, diffusi in ogni area della Toscana. Dal 2010 allo scorso anno sono 26.000 le donne che vi si sono rivolte. I primi accessi sono in crescita, passando dai 2.440 del 2016 ai 3.606 del 2019. Ci sono anche in Toscana 5 Centri per uomini autori di violenze. Più di due su tre agiscono con violenza nei confronti della donna con cui convivono e il 10% verso i figli. Gli uomini violenti vi arrivano ai centri o per decisione propria (il 27%) oppure per segnalazione (il 61,6%) da parte del carcere, dei servizi sociali, del Tribunale.