Imparare l’italiano, capire il funzionamento delle nostre istituzioni e delle regole di cittadinanza, ma anche orientarsi nel mondo del lavoro e sostenere un colloquio: sono le competenze fondamentali per iniziare un processo di integrazione e sono anche le finalità del progetto regionale “Rete e cittadinanza” di cui sono partner la Provincia di Arezzo insieme alle altre province toscane, l’Uncem e l’Università per gli stranieri di Siena. Il progetto, cofinanziato dal Ministero dell’Interno tramite il Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi (FEI), ha attivato quattro corsi per cittadini stranieri che si svolgeranno in varie località del nostro territorio.
Nel territorio, secondo i dati della Sezione Immigrazione dell’Osservatorio delle politiche sociali della Provincia di Arezzo, sono 37.691 gli stranieri residenti e rappresentano il 10,8% di tutta la popolazione provinciale.
L’incidenza della popolazione immigrata sul totale della popolazione residente varia tra le cinque zone socio sanitarie. Il Casentino, come negli anni precedenti, si conferma la vallata con la maggiore concentrazione di cittadini stranieri con il 12,7%, segue la Valdichiana con l’11,4%, la zona Aretina con l’11,2%, e infine la Valtiberina con il 9,9% e il Valdarno con il 9,3%.
L’attività centrale e strategica del progetto, infatti, è l’erogazione di corsi di italiano, cittadinanza e orientamento al lavoro per cittadini di paesi terzi ma, altra parte fondamentale dell’iniziativa è quella della mappatura dei soggetti che erogano corsi di italiano, a cura di Oxfam Italia Intercultura, in modo da conoscere tutti quei progetti e iniziative di formazione linguistica e orientamento presenti nel territorio.
Le lezioni saranno tenute dal Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta ad Arezzo, dall’associazione Il Timone a Sansepolcro, dall’Arci a Poppi e dall’Arci solidarietà a Monte San Savino. Ai circa 60 partecipanti saranno forniti gli strumenti per facilitare il percorso di integrazione, favorire il loro inserimento nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro. Alla fine del corso, i partecipanti, potranno sostenere le prove, scritte e orali, per ottenere la certificazione della conoscenza dell’italiano necessaria ai fini del rilascio dei titoli di soggiorno, come previsto dall’Accordo di Integrazione tra lo Stato e lo Straniero, appena entrato in vigore (Decreto del Presidente della Repubblica del 14 settembre 2011 n. 179).
Il servizio di Simone Neri per l’edizione delle 19.40 del TSD Notizie del 13 marzo 2012. Le interviste alla vicepresidente della Provincia di Arezzo, Mirella Ricci, e alla vicepreside dell’Istituto superiore Buonarroti (sede CTP), Paola Tanci.