L’accoglienza a Benedetto XVI: associazioni, movimenti e volontari mobilitati per domenica 13 maggio
Da Toscana Oggi, La Voce, Notiziario della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, numero 17
Per la visita pastorale del Santo Padre ad Arezzo, La Verna e Sansepolcro anche il mondo del volontariato e dell’associazionismo cattolico giocherà un ruolo di primaria importanza. Tra coloro coinvolti nell’organizzazione dell’evento ci saranno anche gli scout dell’Agesci, l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Ai ragazzi e ai capi scout della Zona di Arezzo la Diocesi ha affidato alcuni importanti compiti necessari per il corretto svolgimento dell’intera giornata; tra questi, spicca l’incarico assegnato a Leonardo Nocentini, capo dell’Arezzo 2, a cui il l’Arcivescovo ha delegato i rapporti e la gestione del volontariato. Dare la propria disponibilità come volontario è un modo per rendere ancora più indimenticabile la giornata dell’incontro con il Papa. «La presenza di tante persone generose che si offriranno per rispondere alle esigenze delle migliaia di pellegrini che affluiranno all’area del Prato di Arezzo, renderà ordinata e festosa la grande Celebrazione Eucaristica presieduta da Benedetto XVI», spiega il Vicario generale, monsignor Giovacchino Dallara. Il servizio dei volontari riguarderà soprattutto: la presenza ai punti di arrivo dei treni, autobus, auto per fornire informazioni e indirizzare le persone verso il luogo dell’evento; l’accompagnamento dei gruppi parrocchiali che dovranno accedere al luogo della Celebrazione; la distribuzione di cappellini, bandierine, foulard, pass, libretti per la liturgia, acqua; l’assistenza ai portatori di handicap e altre categorie protette. «Si chiede – prosegue Dallara – ai parroci, ai responsabili di associazioni, movimenti e confraternite, di coinvolgere molte persone che si offrano con entusiasmo e spirito di servizio».
L’intervista a Leonardo Nocentini. Servizio di Riccardo Ciccarelli