Da domani torna l’appuntamento con TSD Week World, il notiziario settimanale in sei lingue – albanese, arabo, francese, inglese, polacco e rumeno – in onda il sabato sera alle ore 20.30.
All’edizione del 17 novembre collaborano:
Michele Francalanci per le notizie. Magdalena Ulrlik alla consolle audio e al montaggio video.
Speaker e traduttori: Anna Maria Chiarini, Edlira, Kim Gerard, Silvana Malile, Gregorio Hensel, Maher Dreidi, don Marius, Claudio Mihaies, Adrian Semeniuk, Gabriela Stefanescu, suor Joelle Sterlin, Rrzarta Vukaj.
Coordinamento redazionale di Anna Maria Piccini.
Supervisione tecnica di Gianni Vukaj.
La produzione del notiziario settimanale TSD Week World, è iniziata nell’aprile del 2010, coinvolgendo nel ruolo di speaker gli studenti di seconda generazione che frequentano le scuole superiori di Arezzo. Alcuni ragazzi stanno entrando progressivamente anche nella produzione televisiva. In base all’intensità degli impegni ecclesiali o di lavoro, si alternano nella collaborazione volontaria, tra traduttori e speaker, oltre 20 persone.
La scelta di un modello forte di notiziario – per numero di lingue, orario di massimo ascolto ecc. – è stata motivata dalla lettura puntuale del territorio, come concreto segno di attenzione verso i cittadini di nazionalità straniera che ancora non padroneggiano bene la lingua italiana. La provincia aretina, infatti, conta 37.691 cittadini stranieri e più di 120 nazionalità diverse, dall’Albania al Venezuela [fonte: demo.ista.it].
Per conoscere cosa succede nel territorio i cittadini stranieri possono seguire le principali notizie della settimana in televisione, sintonizzandosi sul canale 85, o sul web all’indirizzo www.tsdtv.it.
Per alcune scelte strategiche la proposta TSD rappresenta un’esperienza pilota a livello nazionale, perché i più diffusi sono i notiziari “etnici”, che si limitano alla sola lingua straniera parlata dalla comunità più numerosa del territorio.
Le scelte di TSD:
- l’ampio numero di lingue proposte, che corrispondono alle comunità più numerose
- la scelta di non realizzare un notiziario dedicato, ma di tradurre le notizie più rilevanti per tutti i cittadini
- il coinvolgimento delle seconde generazioni nel ruolo di speaker