Dal numero 43 de La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il fascicolo diocesano di Toscana Oggi:
La raccolta delle olive diventa anche un mezzo terapeutico. Con questo scopo l’Istituto riabilitativo dei Padri Passionisti di Agazzi e la Cooperativa L’Agorà d’Italia, che gestisce le strutture di Podere Modello nel comune di Castiglion Fiorentino e di Villa Mimose nel comune di Cortona, hanno impegnato alcuni ospiti disabili nella raccolta delle olive.
I ragazzi hanno trascorso due giornate diverse con l’impegno di raccogliere le olive e, dopo averle conferite al frantoio Landi di Cortona, farle diventare l’olio che utilizzeranno nelle loro Rsa. L’esperienza vissuta, arrivata al suo secondo anno, ha coinvolto positivamente i ragazzi e rientra in un progetto terapeutico frutto della collaborazione tra l’Istituto di Agazzi e la Cooperativa L’Agorà d’Italia.
“La collaborazione fra L’Agorà d’Italia e l’Istituto di Agazzi – ha spiegato il responsabile di Podere Modello e Villa Mimose, Gabriele Rossi – ha permesso di elaborare questo progetto terapeutico che, dopo l’esperienza dello scorso anno, si è confermato estremamente valido per migliorare il livello di socializzazione degli ospiti e il loro inserimento nella comunità della Valdichiana”.
“Questa seconda esperienza di raccolta delle olive e produzione dell’olio – ha aggiunto il presidente del Consorzio Agorà d’Italia, Valerio Mennini – è stata accolta in maniera eccezionalmente favorevole dagli ospiti delle Rsa della Valdichiana ed ha confermato la piena validità di un progetto riabilitativo che ha nel lavoro la sua parte essenziale. Grazie a questa iniziativa gli ospiti si sono trovati a diretto contatto con la società che li circonda, traendone significativi benefici”.
“L’impegno degli ospiti nel lavoro dei campi costituisce un primo fondamentale passo verso la riconquista dell’autonomia – ha spiegato Anna Verrazzani dell’Istituto di Agazzi -, perché il nostro obiettivo è quello di puntare alla deistituzionalizzazione del maggior numero possibile di giovani”.