Dalla Guida all’informazione sociale del Redattore sociale
Gioco d’azzardo: giovani giocatori italiani
Per l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, sono circa 17 milioni – il 42% della popolazione tra i 15 e i 64 anni – gli italiani che almeno una volta nella vita hanno giocato d’azzardo. E fra loro a risultare maggiormente coinvolta sarebbe la popolazione maschile, attestandosi al 50%, a fronte del 29,2% delle donne. L’indagine condotta dall’Istituto analizza i dati Ipsad-Espad 2007-2008. Le persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni sono quelli che hanno maggiormente dichiarato di avere giocato almeno una volta: il 55,1% dei maschi e il 34,5% delle femmine. Lo studio “evidenzia soprattutto che ben il 10,8% dei giocatori, pari a un milione e mezzo di persone, prova l’impulso a giocare somme di denaro sempre più consistenti: un fenomeno che riguarda il 13,1% degli uomini e l’8% delle femmine. Tra questi giocatori, il 5,3% nasconde addirittura l’entità del denaro speso ai familiari”. Il dato più preoccupante è però quello della parte consistente che rientra nella vera e propria dipendenza da gioco (gambling). La febbre del gioco non risparmia neanche i ragazzi.
Gli studenti e il gioco
Nel 2011 il 47% degli studenti alle scuole superiori ha giocato somme di denaro, ossia oltre un milione di ragazzi italiani. I dati sono riportati nell’indagine dell’Espad “European school survey project on alcohol and other drugs”, condotta tra studenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni dall’Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa. Circa 650 mila minorenni hanno giocato denaro nonostante sia vietato dalle normative vigenti. L’indagine rileva che 150 mila studenti giocatori (15-19 anni) sono a rischio moderato o grave di sviluppare gambling. Sono i ragazzi a giocare di più rispetto alle coetanee. Nell’ultimo mese (consumo riferito al mese precedente all’indagine) oltre il 70% ha scommesso meno di 10 euro, il 21% da 11 a 50 euro e il 7% oltre 51 euro. Tra i giochi preferiti dai giovani di entrambi i generi risultano in pole position quelli tipo “Gratta e vinci”, seguiti da “Lotto”, “Superenalotto” e simili. Tipicamente maschili le “Scommesse sportive” e il “Poker texano”. Si gioca di più al sud (oltre il 52% degli studenti ha dichiarato di aver partecipato a giochi che prevedono puntate in denaro), in Basilicata e Puglia le quote più alte. Nel centro Italia si passa dal 43% di studenti giocatori delle Marche al 47% dell’Umbria.