Sono 75mila i pellegrini che visiteranno la Terra Santa per le festività natalizie, nonostante la tensione che ancora avvolge l’area dopo la recente offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. Come ha annunciato il ministro del Turismo palestinese, Roula Ma’aya, nonostante la crisi della Striscia di Gaza, gli alberghi hanno registrato il tutto esaurito.
Questa sera è in programma la tradizionale Messa di Mezzanotte nella chiesa della Natività, a Betlemme, a cui assisterà anche il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, e il premier, Salam Fayyad.
L’evento è ancora più speciale per i palestinesi perché arriva poche settimane dopo il riconoscimento dello status di
Stato osservatore non membro all’Onu e dopo che l’Unesco ha inserito la Chiesa della Natività nel Patrimonio dell’Umanità.
Le celebrazioni a Betlemme, seguite da migliaia di pellegrini e dagli abitanti locali sia cristiani che musulmani, saranno aperte dalla processione guidata dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal, che poi celebrerà la Messa. Proprio il Patriarca la settimana scorsa aveva elogiato la decisione dell’Onu di innalzare lo status palestinese come “un passo verso la pace e la stabilità nella regione”. Proprio Betlemme è una delle città della Cisgiordania interessata dai nuovi insediamenti decisi da Israele in risposta al voto all’Onu: 2.500 nuove case per coloni dovrebbero essere costruite nel quartiere di Givat HaMatos, alle porte della cittadina in cui nacque Gesù. (AGI)