Dal primo numero de La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il fascicolo diocesano di Toscana Oggi.
Gli affreschi di Piero per celebrare la fede
di Lorenzo Canali
Un nuovo percorso e una nuova illuminazione per rendere ancora più suggestivi gli affreschi di Piero della Francesca, nuove porte in vetro per rendere quei capolavori visibili anche all’esterno. Sono queste le novità appena presentate nella basilica di San Francesco ad Arezzo.
Il ciclo pierfrancescano è stato arricchito da un Reliquario della Croce Santa, di epoca bizantina, proveniente da San Francesco a Cortona. Il pezzo pregiato era stato portato da frate Elia, compagno di san Francesco, da Costantinopoli con l’immagine di Costantino scolpita nell’avorio. Rimarrà esposto fino al 20 gennaio.
Il nuovo impianto di illuminazione è stato realizzato con innovativi apparecchi illuminanti a led, a basso consumo energetico e verrà terminato e attivato nei prossimi giorni. A questi primi interventi seguirà l’installazione di video e apparecchiature multimediali. Tra le altre cose, verrà istallata anche una saletta documentale per approfondimenti conoscitivi sui restauri e sulla figura e l’opera di Piero della Francesca. Il nuovo allestimento è stato progettato e realizzato dalla Soprintendenza e sostenuto da Banca Etruria.
Le nuove porte in vetro, spiega il soprintendente Agostino Bureca, “danno nuova vita e luce alla basilica e alla piazza; consentono l’introspezione visiva ed inclusiva tra il sagrato e la chiesa, tra il contesto urbano e la basilica, tra le problematiche sociali dell’attualità e i valori artistici e religiosi custoditi nella basilica. La piccola vetrata posta nell’ingresso laterale apre la visuale sugli affreschi della cappella dedicata ai caduti della Grande Guerra, ci offre una vista inedita sull’affresco raffigurante la Deposizione del Caduto, pregevole opera dei primi del XX secolo di Giuseppe Cassioli”.
L’iniziativa viene realizzata in occasione dell’Anno della fede, indetto da Benedetto XVI e dell’Anno costantiniano. Quest’ultimo celebra i 1700 anni dalla Battaglia di ponte Miglio vinta da Costantino su Massenzio e il successivo Editto di Milano sulla tolleranza religiosa, promulgato nel febbraio del 313 d.C.
Un segno di speranza, in un’epoca dove gli estremismi rischiano di avere il sopravvento.
Servizio di Elena Pagliai. TSD Notizie del 21 dicembre 2012