
Con oltre mezzo milione di profughi siriani che stanno andando in Libano, in Giordania, ma anche in Turchia, siamo davanti a una “emergenza umanitaria, che viene fuori da una situazione di conflitto violento e – scandisce monsignor Pelvi, “non può essere trascurata perché popoli come il Libano, la Giordania, la Turchia devono avvertire il sostegno della Comunità internazionale”. Per monsignor Pelvi, “e’ ammirevole che popoli cosi’ in difficoltà per tante dinamiche interne, popoli del Medio Oriente si facciano samaritani di popoli vicini”.
