
Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa, e fra Peter Bray, vice cancelliere e amministratore delegato dell’Università
L’accordo tra l’Università di Betlemme e la Custodia di Terra Santa è stato siglato il 31 gennaio scorso. Grazie al generoso contributo dei Francescani, il primo ateneo cattolico del Medio Oriente si svilupperà con nuovi spazi e nuovi corsi, con l’unico obiettivo di investire sulla formazione delle nuove generazioni.
Il servizio del Franciscan Media Center
La prima pietra della Bethlehem University venne posata da Papa Paolo VI in occasione del suo storico pellegrinaggio in Terra Santa, nel 1964; le ordinarie attività accademiche vennero inaugurate quasi dieci anni dopo, nel 1973.
L’università oggi propone numerosi corsi di laurea sia in campo umanistico (lingua araba, lingua inglese, scienze sociali e studi religiosi) sia scientifico (gestione aziendale, scienze infermieristiche, scienze per l’insegnamento) oltre a scuole di specializzazione e a master post universitari (in cooperazione internazionale e sviluppo, biotecnologia e turismo).
“Stiamo avvicinandoci al nostro quarantesimo anniversario – spiega fra Peter Bray -, e possiamo stabilire un nuovo standard per la formazione dei futuri leader della Palestina. Ringrazio la Custodia di Terra Santa e tutti i generosi donatori che ci offrono questa rafforzata opportunità per servire il popolo palestinese”.