Il pellegrinaggio dei giovani alla Madonna del Conforto è ormai un appuntamento atteso nella Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, un evento organizzato con entusiasmo e creatività dai ragazzi della Pastorale giovanile.
Anche quest’anno in più di duecento hanno riempito le vie principali del centro storico, riscaldando la notte gelata con canti e preghiere. Sono partiti da San Michele, armati di fiaccole e voglia di coinvolgere i coetanei. Non prima di fermarsi, per un attimo di riflessione e approfondimento, alla scoperta delle tante rappresentazioni mariane che rendono famosa nel mondo la nostra Diocesi: i giovani del Casentino hanno presentato la loro amata Madonna del Sasso, quelli della Valtiberina la Madonna del Carmine, i cortonesi la Madonna del Bagno, i ragazzi del Valdarno hanno raccontato la storia della Madonna del Sorriso, e la Madonna delle Vertighe, in Valdichiana, è stata descritta con orgoglio come la miracolosa patrona dell’Autostrada del Sole.
Poi la processione verso la Cattedrale e la croce deposta ai piedi di Maria, insieme a quelle “maschere” rappresentative dei peccati di cui questi ragazzi vogliono liberarsi: egoismo, invidia, cinismo, superbia e molti altri. E infine l’intervento dell’Arcivescovo Riccardo Fontana, che ha incoraggiato le coppie di fidanzati presenti a prepararsi per formare sante famiglie, a vivere la loro vocazione al matrimonio con la voglia di fare la differenza, nel mondo, come cristiani.
“Non abbiate paura delle difficoltà economiche, degli ostacoli che potete trovare nel vostro percorso. Affidate le vostre storie d’amore a Maria. Pregate e chiedete conforto a Lei, che di sicuro non vi farà mancare il Suo sostegno”. Con queste parole Fontana ha fatto salire i giovani davanti all’immagine della Madonna, accogliendo tutti con una stretta di mano e chiedendo con l’interesse sincero di “un nonno” le date dei matrimoni più imminenti. Un modo per far sentire la concreta vicinanza della Chiesa aretina a tutti i suoi giovani fidanzati.