Di fronte alla crisi economica e alle numerose difficoltà incontrate dai giovani oggi nella ricerca di un posto di lavoro, l’agricoltura si propone come un settore ancora in grado di offrire speranze e prospettive incoraggianti. Lo dimostrano per esempio gli istituti tecnici agrari e professionali della Toscana che abbiamo visitato nel corso della nostra trasmissione “Le radici del futuro”. Veri e propri laboratori dove i ragazzi imparano un mestiere da subito spendibile nel mondo del lavoro.
E sono anche le considerazioni emerse nel convegno che si è svolto ieri mattina nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, dove si sono incontrati rappresentanti istituzionali e associazioni di categoria del settore. Il direttore della Coldiretti di Arezzo Giampiero Marotta ha dichiarato: “L’agricoltura non è un ripiego ma rappresenta una straordinaria opportunità economica, ed è un settore capace di creare ricchezza, occupazione e una prospettiva di rilancio collettiva”.
Alle sue parole fanno eco quelle pronunciate da Stefania Crogi, segretaria nazionale Flai Cgil: “Dobbiamo ripartire dal settore agroalimentare per far sì che questo possa essere un volano di sviluppo per uscire dalla crisi”. E il dibattito si è concentrato anche sulle nuove generazioni. Infatti è stato ricordato il finanziamento previsto dal Psr (programma di sviluppo rurale) toscano e dalle imprese toscane di oltre 10 milioni di euro destinato a sostenere le aziende condotte da giovani.
Giusi Angheloni segretaria generale Flai Cgil Arezzo ha invece sottolineato come: “Arezzo non è solo agricoltura ma anche industria agroalimentare con lunghe tradizioni di qualità, occupazione, contrattazione e oggi di crisi dovute principalmente, ma non esclusivamente alla situazione economica generale e all’austerità che attraversa il Paese”.
E la Provincia di Arezzo, fra le risposte fornite per un rinnovamento del comparto agricolo ha proposto la collaborazione tra settori produttivi e scuole, per la formazione di addetti sempre più specializzati, citando un articolo scritto sul Corriere della Sera da Giovanni Sartori: “alle nuove generazioni occorrono Istituti tecnici e scuole di specializzazione collegati all’economia verde, al ritorno alla terra e anche alla piccola economia delle piccole cose altrimenti saremo sempre più disoccupati”.
Insomma l’agricoltura è sempre più al centro dell’attenzione e del dibattito e si propone come un settore dove ancora si possono trovare numerose offerte di lavoro, soprattutto per chi possiede un’adeguata formazione alle spalle, in scuole specializzate in materia.
Rivedi l’intervista realizzata con Stefania Crogi, segretaria nazionale Flai Cgil, andata in onda nel notiziario del 12.02.13