La trentaseiesima sessione del Consiglio dei Governatori, la riunione annuale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), si è chiusa con la consegna del primo riconoscimento di eccellenza per la collaborazione sul campo delle agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma e con un appello dei paesi membri alla costituzione di partenariati più forti per intensificare lo sviluppo delle comunità rurali.
“Sappiamo di essere più forti ed efficaci quando lavoriamo in partnership”, ha spiegato il presidente IFAD Kanayo F. Nwanze nel suo discorso di chiusura dei lavori. Questo è particolarmente vero per gli agricoltori poveri nei paesi in via di sviluppo. Ecco perché l’IFAD incoraggia i piccoli proprietari terrieri e le altre popolazioni rurali a lavorare in partenariato, sia tra di loro che con entità diverse”.
I partenariati e le modalità per poterli rafforzare sono stati i temi ricorrenti della trentaseiesima sessione del Consiglio dei Governatori. Kanayo F. Nwanze con José Graziano da Silva, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ed Ertharin Cousin, direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale, hanno conferito insieme il primo riconoscimento di eccellenza per la collaborazione sul campo delle agenzie ONU con sede a Roma al personale operativo sul campo in Mozambico, per il lavoro svolto nell’ambito della collaborazione tra agenzie e governo. Una collaborazione volta a migliorare la produzione e ridurre le perdite post raccolto dei piccoli proprietari terrieri agricoli.
José António Gaspar, ministro dell’Agricoltura del Mozambico, ha elogiato il lavoro di cooperazione sottolineando come l’operato di ogni agenzia sia riuscito a completare quello delle altre. “Mi piacerebbe congratularmi con loro per il riconoscimento ottenuto”, ha detto. E ha aggiunto: “In verità noi del governo sentiamo che questo premio è un po’ anche nostro poiché abbiamo lavorato tutti assieme”.
La trentaseiesima riunione ha anche inaugurato la prima tavola rotonda dei governatori, un evento di alto livello utile per i delegati degli stati membri dell’IFAD per scambiarsi esperienze e condividere strategie che possano avere un impatto sui i piccoli proprietari terrieri. Le modalità di costruzione e di finanziamento dei partenariati volti a supportare i piccoli proprietari terrieri nonché il loro ruolo nel trasformare i sistemi e le economie agricole per poter ottenere prosperità, sostenibilità ed equità sono stati i temi principali della sessione di quest’anno, dal titolo “I Partenariati per finanziare l’agricoltura e lo sviluppo rurale”. I partecipanti alla trentaseiesima sessione del Consiglio dei Governatori hanno discusso anche del ruolo cruciale dell’IFAD in quanto mediatore per la costruzione di partenariati sostenibili, produttivi, redditizi ed equi che abbiano al centro gli interessi dei piccoli proprietari terrieri agricoli e siano un mezzo di canalizzazione degli investimenti in agricoltura, per riuscire tramite una cooperazione più forte a sradicare fame e povertà.
“L’IFAD sta infondendo sempre più fiducia incoraggiando il dialogo, promuovendo trasparenza e aiutando ad assicurare responsabilità. L’IFAD può avere il ruolo di arbitro neutrale, specialmente quando le cose vanno male”, ha spiegato Michael Gort, Direttore della divisione delle Nazioni Unite del Commonwealth e della Francofonia per l’Agenzia canadese della cooperazione internazionale.
Tre nuovi paesi sono diventati membri del Fondo. Il Consiglio dei Governatori ha accettato le richieste della Repubblica di Nauru, Tuvalu e della Repubblica di Vanuatu. La loro adesione ha effetto immediato, in questo modo sale a 172 il numero totale degli Stati membri.