E’ la Cina la nuova frontiera per i vini toscani: lo scorso anno le esportazioni verso il paese asiatico sono cresciute del 9%, e potrebbero chiudere il 2012 superando per la prima volta i 10 milioni di euro. Ne sono convinti al Buy Wine, workshop internazionale organizzato da Toscana Promozione che si è svolto il 14 e 15 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze, dove erano presenti 288 cantine toscane e 211 buyer internazionali.
Il 2012, è stato spiegato, sarà ricordato come l’anno in cui i cinesi hanno scoperto i vini rossi Dop della Toscana. Nel 2011 aveva attirato l’attenzione l’exploit dei bianchi a denominazione, per i quali la Cina, in soli tre anni, è diventata il terzo mercato di sbocco con l’11% del commercio estero toscano. Lo scorso anno sono stati invece i rossi made in Tuscany a far registrare la performance migliore: +28% in valore da gennaio a ottobre.
Con oltre 6,5 milioni di euro di export la Cina è oggi l’ottavo mercato per i rossi Dop toscani e nei prossimi anni si stima una crescita di consumatori e quindi un ulteriore aumento della domanda. Una crescita, quella del 2012, che consolida la leadership della Toscana nel mercato cinese, tra le principali regioni italiane esportatrici di vino.
“Abbiamo già portato il nuovo marchio toscano a Shangai e New York – ha commentato l’assessore toscano all’agricoltura Gianni Salvadori – e oggi lo presentiamo ai buyer presenti al Buy Wine che hanno giudicato positivamente questa iniziativa. Il marchio è un’idea innovativa che raccoglie tutta la storia della tradizione toscana e rappresenta un modo per fare sistema”. Secondo Salvadori “il vino sta rispondendo positivamente e ci auguriamo che questi incontri tra i nostri produttori e i buyer internazionali si trasformino in contratti, confermando la crescita rilevante dell’export del nostro vino, conquistando anche nuovi mercati. In Cina ad esempio, si stima che da qui a dieci anni si raddoppi la popolazione di persone che bevono vino, passando dai 50 milioni di oggi a 100 milioni. Un mercato infinito”.