Un grande e fragoroso applauso ha salutato il Papa, quando alle 16.55 ha fatto il suo ingresso nel Cortile di San Damaso, accompagnato dal card. Angelo Comastri, arciprete della Basilica Vaticana, e dal card. Agostino Vallini, vicario per la diocesi di Roma. Benedetto XVI, che si è mosso accompagnato dal bastone, ha salutato con un gesto benedicente la folla presente, prima di salutare i superiori della segreteria di Stato, a cominciare dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. Quando il Papa è salito a bordo dell’auto che lo ha portato all’eliporto, le campane hanno cominciato a suonare a distesa. Le Guardie Svizzere, con la loro tradizionale divisa gialla e blu, dominavano la scena del Cortile, quando hanno tributato al Papa il picchetto d’onore. Accanto a loro, oltre ai rappresentanti della segreteria di Stato e del personale vaticano, anche numerose religiose e religiosi. Perfino alcuni bambini sono seduti sui sampietrini. Poco più in là, in piazza San Pietro, numerosi fedeli si sono radunati spontaneamente intorno all’obelisco, quasi a prolungare idealmente l’abbraccio al loro Papa che hanno tributato durante l’ultima udienza generale di ieri.
Alle 17:07 al suono delle campane della basilica vaticana l’elicottero con il Santo Padre a bordo si è alzato in volo per raggiungere Castel Gandolfo. Lì lo ricordiamo nuovamente ad accogliere Papa Benedetto XVI ci saranno il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente, e il Vescovo Giuseppe Sciacca, Segretario, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Vescovo della Diocesi di Albano, Monsignor Marcello Semeraro e le autorità civili della cittadina.